Piloti di rally clandestini sulla neve fresca a Piancavallo: «Si scatenano di notte»

Piloti di rally clandestini sulla neve fresca a Piancavallo: «Si scatenano di notte»
AVIANO - Dopo un dicembre che si è retto sui miracoli dei...

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AVIANO - Dopo un dicembre che si è retto sui miracoli dei ragazzi di Promotur guidati da Enzo Sima, a gennaio Piancavallo ha festeggiato l'arrivo della neve fresca, ora presente in abbondanza per la soddisfazione di vacanzieri e operatori del comprensorio. In questi giorni la località turistica sta vivendo fermento grazie alle settimane bianche - con i consueti ospiti dai paesi dell'Est - e ai pendolari, che anche oggi e domani prenderanno d'assalto piste e impianti. Del resto sono davvero poche le stazioni invernali che possono garantire di ammirare dall'alto il mare e perfino il campanile San Marco di Venezia mentre si scia. Qualcuno ha però guastato il clima - per fortuna solo in qualche circostanza - con le sue bravate. Si tratta di anonimi novelli piloti di rally che hanno scelto il Piancavallo per le loro performance. Spiega l'accaduto il gestore del campeggio Luna (l'unico in quota), Marcello Grassi, l'operatore che da anni lamenta anche mancate sanzioni nei confronti dei proprietari di camper che non  utilizzano le aree apposite preferendo gli stalli per le auto e contribuendo a saturare la presenza di posteggi in città. «Appena c'è una minima spruzzata di neve fresca salgono svariati equipaggi e iniziano a scorrazzare soprattutto per le strade periferiche - è l'accusa dell'operatore - La scorsa settimana sono andati avanti quasi tutta la notte. Sono due i problemi che creano: il pericolo di incrociarli ed essere coinvolti in incidenti stradali con veicoli che procedono ad alta velocità, e il disturbo del sonno dei nostri ospiti che hanno diritto a riposare visto che sono in ferie». IL CASO Grassi ha spiegato di aver contattato ripetutamente i carabinieri della centrale operativa di Sacile, ma che è davvero difficile cogliere sul fatto gli autori delle corse notturne (non pare siano gare, quanto piuttosto allenamenti per aumentare la capacità di guida sul ghiaccio). «L'ultima volta erano le due di notte e l'operatore del 112 si è dimostrato comprensivo - ha ricordato il titolare dell'attività ricettiva -: mi ha però ribadito che inviare un'auto dalla pianura significa un'attesa di almeno mezz'ora, senza la certezza di poter cogliere gli automobilisti sul fatto. Nè si può chiedere ai nostri carabinieri sciatori, che presidiano le piste e la località di giorno, di allestire posti di blocco durante la notte. Insomma il problema non sembra risolvibile». L'APPELLO Appello finale alle istituzioni locali: «Il Comune tramite le nuove telecamere provi a capire di chi si tratta - conclude Grassi - e magari approfitti per intensificare i controlli sul campeggio selvaggio che danneggia chi come me opera nel rispetto delle regole e vede la sua struttura semi-deserta, con la beffa di alcuni camper lasciati appena fuori dalla mia proprietà che perfino ne ostruiscono l'ingresso». Lorenzo Padovan
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Il Gazzettino