Raid al distributore, colonnina del self service fatta saltare in aria

Colpo messo a segno nell'area di servizio Ego di Codevigo: i carabinieri sono sulle tracce dei ladri

CODEVIGO - Pochi istanti e il forziere è volato in aria. Dopo mesi di silenzio tornano in azione i ladri specializzati nel far saltare le colonnine self service delle aree...

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CODEVIGO - Pochi istanti e il forziere è volato in aria. Dopo mesi di silenzio tornano in azione i ladri specializzati nel far saltare le colonnine self service delle aree di servizio. Si tratta di reati che fino a qualche anno fa erano molto abituali, soprattutto nel fine settimana, ma poi con il tempo sono diventati rari. Troppo bassi i possibili guadagni a fronte dei rischi da affrontare in caso di contatto ravvicinato con le forze dell'ordine. Un commando criminale ha assaltato l'altra notte alle 3 l'area di servizio Ego lungo la strada dei Pescatori. L'area non è coperta da videosorveglianza e questo rende problematico raccogliere preziosi spunti investigativi per risalire alla banda.

Secondo una prima ricostruzione, i malviventi sono arrivati nel cuore della notte nel parcheggio del distributore. Si sono diretti alla colonnina self service utilizzata solitamente dagli automobilisti per fare il pieno di carburante. Con attrezzi da scasso hanno divaricato la fessura dove si inseriscono le banconote e vi hanno inserito all'interno una marmotta, satura di polvere pirica. Si tratta dello stesso procedimento utilizzato per tanti anni dalla malavita negli assalti agli istituti di credito. Una volta inserita la marmotta è stato creato l'innesco con una vecchia batteria per auto. É bastato provocare una scintilla per ottenere l'esplosione che ha distrutto il forziere e ha svegliato decine di famiglie che vivono in zona. A quel punto in pochi secondi i malviventi hanno messo mano al bottino. Si parla di contanti per circa 4mila euro. Sarebbero i soldi incassati dall'area di servizio nel fine settimana con i rifornimenti self service. I ladri sono poi fuggiti in direzione Venezia. L'allarme ai numeri d'emergenza è scattato soltanto ieri mattina quando i gestori della pompa di benzina sono rientrati al posto di lavoro. 

Il sopralluogo è stato fatto dai carabinieri. Non è la prima volta che l'area della Saccisica finisce sotto attacco da parte di ladri specializzati in questo genere di reati. Dai primi riscontri non ci sarebbero testimoni dell'assalto a Codevigo. Molte famiglie che vivono nei paraggi, tuttavia, hanno segnalato un forte boato proprio attorno alle 3. Chi ci sia dietro questa azione criminale è presto per dirlo, ma sicuramente il comando provinciale dell'Arma dovrà implementare i servizi notturni nell'area per evitare che chi ha agito l'altra notte portando via un discreto bottino non torni presto alla carica in un'altra area di servizio. Sul fronte investigativo si cercherà di analizzare il passaggio di tutte le auto che da Padova verso Chioggia sono transitate sulla Pescatori dopo le 3 del mattino. Si andrà anche ad analizzare gli ultimi furti di auto per capire se il commando abbia utilizzato un mezzo da poco asportato o, sfidando la sorte, si sia affidato ad un'auto pulita. Sul fronte dei servizi offerti dall'area di servizio i gestori di Ego carburante hanno già avvisato la sede di quanto è successo e in tempi rapidi si confida nella sostituzione dello strumento per la raccolta dei pagamenti. I carabinieri della stazione di Codevigo sono già al lavoro per rintracciare i colpevoli. Si indaga tra la malavita dell'Est, ma anche tra i vecchi pregiudicati della Mala del Brenta che per anni hanno operato con assalti di questo tipo.

 

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Il Gazzettino