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PADOVA - Vilipendio di tombe e danneggiamento aggravato: è il reato per cui sono indagati quattro ragazzi, alcuni giovanissimi, sospettati di essere gli autori del raid contro il cimitero di Sant'Antonino all'Arcella, quartiere di Padova, avvenuto la notte di venerdì santo. Tre di loro sono minorenni, per cui la competenza è del tribunale dei minori, un quarto è maggiorenne. I quattro sono tutti ragazzi italiani che gravitano nel quartiere. Circa le ragioni del grave gesto, fa sapere la Squadra mobile di Padova «per quanto inquietante, l’unica giustificazione al momento addotta da uno dei ragazzi è stata quella di aver agito per mero svago. Dopo aver cenato e bevuto alcuni alcolici presso l’abitazione di uno di loro, i quattro ragazzi sarebbero usciti ed avrebbero deciso di proseguire la serata all’interno del parco comunale “Milcovich”, di cui scavalcavano la rete di recinzione. Successivamente, per puro divertimento, avrebbero deciso di entrare nel cimitero. Quindi, scavalcatone il muro perimetrale, avrebbero iniziato a camminare sui tetti delle cappelle dei defunti, per poi porre in essere le gravi azioni di danneggiamento e vilipendio».
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Il Gazzettino