Reti Rai invisibili in Veneto orientale, solo nel 2024 le soluzioni all’assenza di segnale

Canali rai con il segnale assente tra San Donà e Jesolo
SAN DONÀ DI PIAVE - Assenza di segnale televisivo: anche nei giorni scorsi sono stati segnalati disservizi in tutto il Veneto Orientale. Ma all’orizzonte ci sarebbero...

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SAN DONÀ DI PIAVE - Assenza di segnale televisivo: anche nei giorni scorsi sono stati segnalati disservizi in tutto il Veneto Orientale. Ma all’orizzonte ci sarebbero già delle soluzioni. In particolare per quanto riguarda il segnale Rai, problema che interessa l’area da San Donà, Jesolo e i comuni limitrofi. La rassicurazione è arrivata direttamente dal sottosegretario Maura Bergamotto che, mercoledì scorso, in commissione Vigilanza Rai, ha risposto all’interrogazione firmata dai parlamentari della Lega, compresa la deputata veneziana Giorgia Andreuzza. Se nell’interrogazione è stato evidenziato che nel Sandonatese la ricezione del canale 37 della Rai soffre di “gravi disfunzioni”, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, dal canto suo, in commissione ha spiegato che è stato dato un “parere tecnico positivo temporaneo, in attesa del passaggio al DVB-T2, all’attivazione di un impianto operante nel Comune di Jesolo sul canale 30 in deroga al Pnaf19”.


IMPIANTO SPERIMENTALE
Di fatto si tratta dell’impianto attivato in via sperimentale, come annunciato dal sindaco Christofer De Zotti, sopra la torre Aquileia, che permette di potenziare il segnale Rai diffuso nel litorale contribuendo così a risolvere almeno una parte del problema. La sottosegretaria Bergamotto ha spiegato che la Rai «ha confermato che l’impianto è stato attivato». Ad essere assicurato è anche l’impegno degli ispettori ministeriali ad intervenire «su richiesta o a campione, per verificare la copertura del segnale». La stessa Bergamotto ha ricordato anche che, «in merito alla piattaforma tecnologica satellitare la Rai utilizza la piattaforma gratuita Tivùsat e, con riguardo a quelle zone del territorio nazionale non raggiunte completamente dal digitale terrestre, deve fornire una smart card della stessa piattaforma senza costi aggiuntivi agli utenti che siano titolati a farne richiesta. Si prevede che il passaggio alla tecnologia DVB-T2, ormai molto prossimo, previsto per i primi mesi del 2024, risolverà gran parte dei problemi di ricezione locale, di interferenza o disturbo del segnale televisivo».


La parlamentare della Lega Andreuzza si detta rassicurata, ribadendo però che continuerà l’attività di vigilanza. «Con la nostra interrogazione – sottolinea la leghista - abbiamo fatto un primo passo per garantire a tutti i cittadini il diritto di accesso alle reti del servizio pubblico radiotelevisivo, ma anche ai nostri ospiti. Le difficoltà a vedere i canali Rai non hanno riguardato solo i cittadini di San Donà, Portogruaro, i comuni della costa da Cavallino-Treporti, Jesolo, Eraclea, Caorle e Bibione, ma anche le strutture alberghiere delle nostre località turistiche che potrebbero subire un grave danno di immagine, oltre che economico. Per la Lega, garantire a tutti i cittadini, che tra l’altro pagano anche il canone, di poter usufruire dei servizi offerti dalla tv di Stato è assolutamente fondamentale. E’ importante, inoltre, che i cittadini siano a conoscenza delle soluzioni temporanee messe in campo dal Ministero per risolvere le criticità. E’ un tema che ci sta a cuore e continueremo a vigilare». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino