PORDENONE- Deniel è vivo, papà Davide tira un sospiro di sollievo, ma non ritrova la serenità. Il figlio 17enne, scomparso il 9 gennaio scorso da una...
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LA TELEFONATA
Deniel sta attraversando un momento difficile della sua vita. Era stato ospitato in una comunità di Verona, dove si trovava a suo agio e stava seguendo un percorso. Il trasferimento a Pesaro è stato per lui uno choc. Il 7 gennaio scorso si è allontanato ed è tornato a Pordenone. Ha trovato rifugio da un amico, il cui padre è un poliziotto. È stato accompagnato in Questura, dove gli agenti gli hanno spiegato che era meglio a rientrare a Pesaro. Lui li ha ascoltati, è rientrato in comunità l'8 gennaio, ma il giorno dopo è fuggito per la seconda volta. Da quel momento ha fatto perdere ogni traccia.
Non ha con sè nè telefonino, nè soldi nè documenti di identità. Ieri ha detto che comprende la preoccupazione del padre, che vorrebbe tornare da lui, ma che il timore di dover tornare a Pesaro lo frena. «È disposto a tornare - afferma il genitore - se sarà mandato in un'altra comunità». Un segnale importante, perchè significa che il giovane vorrebbe riprendere il percorso che aveva intrapreso a Verona.
LE RICERCHE
La telefonata di Deniel non ferma le ricerche. Il padre, che lo ha inutilmente cercato tra i ragazzi che frequentava nel Maniaghese, ha presentato una denuncia di scomparsa ai Carabinieri e rinnova l'appello a Deniel affinchè torni a casa: «Sono ad Andreis che ti aspetto, le porte sono aperte, risolveremo tutto insieme, non avere paura di nulla perchè il papà non ti abbandona». Il ragazzo è molto alto (circa 1,92), magro e potrebbe indossare un giubbotto blu con disegni bianchi. Ha un pearcing sul sopracciglio sinistro e gli occhi castani. Anche i capelli, tagliati corti ai lati, sono castani. Chiunque fosse in grado di dare alla famiglia qualche indicazione utile al ritrovamento del 17enne può contattare il seguente numero: 379-1484372.
Cristina Antonutti Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino