Studente morto in gita a Milano, esclusa la caduta accidentale

Studente morto in gita a Milano, esclusa la caduta accidentale
PADOVA - Le indagini sulla morte di Domenico Maurantonio, lo studente di Padova trovato morto a Milano la scorsa domenica mattina dopo un volo dalla finestra al quinto piano...

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PADOVA - Le indagini sulla morte di Domenico Maurantonio, lo studente di Padova trovato morto a Milano la scorsa domenica mattina dopo un volo dalla finestra al quinto piano dell'hotel Leonardo, dove era ospite con la classe per una gita ad Expo, al momento hanno portato a ritenere «impossibile» che la caduta sia stata accidentale.




È questa la conclusione trapelata negli ambienti giudiziari milanesi, anche in seguito ai primi esiti dell'autopsia che è stata effettuata ieri. A far ritenere che la caduta non sia stata accidentale, ci sono anche le caratteristiche della finestra da cui il giovane è precipitato, in quanto l'altezza dal pavimento al davanzale è di circa 1 metro e 10 centimetri. A parte la caduta accidentale, tutte le altre ipotesi al vaglio del pm Claudio Gittardi e degli uomini della squadra mobile, sono aperte.



Da quanto si è appreso, un'altra certezza emersa dalle indagini è che Domenico, prima di morire, aveva accusato problemi di stomaco: sarà solo il risultato degli esami farmacologici disposti in sede di autopsia a dire se abbia o meno ingerito lassativi. Inoltre, da quanto è stato riferito, altri indizi potrebbero arrivare da alcune immagini, non relative alla caduta, in mano a inquirenti e investigatori e sulle quali c'è stretto riserbo.




Il giallo degli occhiali. Domenico non si separava mai dai suoi occhiali per via della miopia eppure al momento della morte erano nella stanza. È uno degli elementi certi su cui lavorano gli agenti della Squadra mobile di Milano impegnati nell'indagine. Ieri l'autopsia ha escluso ferite diverse da quelle provocate dalla caduta ma sul braccio sono stati evidenziati dei lividi di cui non si conosce ancora la natura. L'ipotesi è che qualcuno possa averlo trattenuto per un braccio poco prima della morte, magari vicino alla finestra da cui è caduto.



Per avere i risultati degli esami tossicologici (che sveleranno se il ragazzo ha assunto droghe o farmaci) ci vorrà ancora tempo. Intanto inizia a farsi strada la pista dello scherzo finito male anche se su questo punto gli investigatori non si esprimono: a Domenico potrebbe essere stato somministrato del lassativo. La verità potrebbe arrivare proprio da uno dei suoi compagni di viaggio che finora hanno raccontato di non aver visto nè sentito nulla.
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Il Gazzettino