Ragazzo di colore bloccato a terra dai vigili, è bufera. Parte l'indagine interna

PADOVA  - È stato un video amatoriale, divenuto virale, a far esplodere a Padova una polemica su un corpo a corpo ingaggiato da 3 agenti della polizia municipale con...

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PADOVA  - È stato un video amatoriale, divenuto virale, a far esplodere a Padova una polemica su un corpo a corpo ingaggiato da 3 agenti della polizia municipale con un ragazzo straniero di colore che, in bicicletta, non si era fermato ad un controllo. Nelle immagini, girate da un passante in Via Umberto I, nel centro città, si vedono i 3 vigili lottare con il giovane, che cerca di divincolarsi, fino a che non va a terra; successivamente uno dei tre gli è sopra la schiena, e con un braccio lo stringe al collo. In quel momento si sentono le voci di un passante che si ferma e invita gli agenti a non insistere.


 

«Quando mi sono state sottoposte le immagini che circolavano in rete ho subito chiesto un dettagliato rapporto su quanto accaduto al Comando della Polizia Locale» spiega l'assessore alla sicurezza del comune di Padova, Diego Bonavina. Il ragazzo stava correndo in bicicletta in senso vietato, e non portava sul volto la mascherina. Quando i vigili gli hanno intimato l'alt non si è fermato, cercando di darsi alla fuga. «Non serve ribadire - aggiunge Bonavina - che la nostra amministrazione, da sempre e coi fatti, ha dimostrato di essere attenta tanto ai diritti quanto ai doveri di tutti. Capisco che questi episodi siano spiacevoli per tutti, agenti compresi, soprattutto dopo i gravi episodi avvenuti negli Stati Uniti, e si chidea policy di trasparenza e proporzionalità nell'uso della forza. Ma mi sento di escludere che il caso in oggetto nasca da quell'humus culturale sbagliato e correttamente condannato». L'assessore sottolinea che il giovane «ha rifiutato di fermarsi all'alt degli agenti, ha rifiutato di fornire i documenti di identificazione e ha infine tentato la fuga. Tutti questi aspetti integrano reati penali e necessariamente prevedono che il personale di polizia proceda con l'identificazione, perchè non si potevano sapere i motivi per cui la persona opponeva resistenza e tentava la fuga».

Le reazioni


«Quello che è accaduto a Padova ci ha profondamente scosso, e ci ha trasmesso immediatamente un sentimento di grande frustrazione, incredulità e rabbia. Un giovane di origine straniera è stato fermato con grande veemenza accusato di essere in bici in zona pedonale e poi brutalmente immobilizzato da 4 vigili urbani, steso a terra con grande aggressività e ammanettato»  afferma in una nota il movimento Coalizione Civica, che è in  maggioranza nella Giunta di centrosinistra nel Comune di Padova. «Inutile dire   quello che è venuto in mente a tutte e tutti noi quando uno dei vigili lo ha tirato a terra, con una violenza subito contrastata dai passanti indignati. La principale differenza da casi simili è proprio questa, e siamo grati ai nostri concittadini che sono intervenuti» «Non avremmo mai voluto vedere una cosa simile nelle vie della nostra città - proseguono gli esponenti di Coalizione - Quello avvenuto il 25 aprile è un evento che inevitabilmente riporta negli occhi tante immagini di violenza e abuso delle polizie contro stranieri e persone di colore. Esprimiamo indignazione e denunciamo con forza il comportamento dei vigili per un uso spropositato e sproporzionato della violenza nei confronti del ragazzo fermato».

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Il Gazzettino