Due giovani ubriachi fanno bloccare il treno Udine-Venezia: denuncia e daspo

Pordenone, ubriachi bloccano il treno
PORDENONE - Due ragazzi di 19 e 28 anni ubriachi a bordo del treno Udine-Venezia hanno costretto il capotreno a fermare il convoglio nella stazione di Pordenone e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PORDENONE - Due ragazzi di 19 e 28 anni ubriachi a bordo del treno Udine-Venezia hanno costretto il capotreno a fermare il convoglio nella stazione di Pordenone e chiamare la Polizia di Stato a causa del continuo disturbo e disagio arrecato ai passeggeri.

Ubriachi sul treno: cosa è successo

L'episodio risale a martedì 15 novembre. All'arrivo del personale della Polizia Ferroviaria di Pordenone e di una volante della Questura, i due italiani hanno opposto resistenza all'ordine di fornire le generalità e lasciare il convoglio. Accompagnati negli uffici della Polfer, i due hanno chiesto agli agenti di recuperare le loro biciclette (da donna) parcheggiate accanto alla stazione e uno zaino, lasciato nella toilette del treno. Purtroppo per la coppia le loro biciclette sono risultate entrambe rubate mentre nello zaino è stata ritrovata la refurtiva che era stata sottratta poco prima da un supermercato del centro, aggravando ulteriormente la loro posizione.

Biciclette da donna rubate: si cercano ora le proprietarie

Mentre il contenuto dello zaino è stato restituito al legittimo proprietario, si cerca ora di risalire ai nomi delle proprietarie dei velocipedi. I due uomini sono stati denunciati a piede libero per i reati di interruzione di servizio pubblico, rifiuto di indicazione delle generalità, furto e ricettazione e sono stati muniti dell’ordine di allontanamento, il cosiddetto DASPO urbano, dal comune di Pordenone per un anno.

 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino