OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
CESSALTO - La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio stradale sullo schianto che giovedì pomeriggio è costato la vita a Samantha Renon, la 16enne morta a Salgareda in sella alla sua moto mentre andava a trovare il fidanzato. Nel registro degli indagati è finito il nome di E. H., il 35enne di origine albanese che era al volante della Ford Focus che ha tagliato la strada alla ragazza. Saranno però le perizie tecniche ad accertare l'esatta dinamica del sinistro. Intanto nelle prossime ore è atteso il nullaosta sulla salma della 16enne. Samantha si era programmata la sua estate: uno stage da Sutto Wine, la nota azienda vitivinicola che si trova a Noventa di Piave. E poi, per guadagnarsi quei soldi che tanto danno gusto all'indipendenza dai genitori, un po' di settimane di lavoro al SuttoCaffé, locale all'interno dell'outlet McArthurGlen. «Samantha si era organizzata racconta mamma Diana mia figlia era così, le piaceva fare tutto per bene. Aveva pianificato la sua estate. Che adesso un altro le ha portato via». La voce della donna s'incrina, non ci sono parole per quest' assurda tragedia.
IL DRAMMA
La ragazza giovedì alle 14 stava andando a trovare il suo fidanzato Francesco, che abita a Campodipietra.
IL BANCO VUOTO
Increduli gli insegnanti e i compagni di scuola dell'Istituto tecnico Sansovino di Oderzo, dove Samantha Renon frequentava con profitto la 3° classe del corso relazioni internazionali per il marketing. «Per andare a scuola prendeva la corriera riprende la mamma -. La moto la teneva per qualche giro. Era andata a scuola poche volte, sapeva che io non ero tranquilla sapendola in moto sulle strade trafficate. Quella della moto è una passione di famiglia, Samantha era molto prudente». I compagni di classe sono increduli. «Ci sembra impossibile dice Pietro Artico, che in classe è seduto proprio davanti al banco di Samantha -. Le volevamo bene tutti. Era sempre pronta ad aiutare. Anch'io ho la passione per la moto, qualche volta parlavamo assieme di questo nostro hobby. Lei poi era attentissima, prudente». Diego Polese è il suo insegnante di tedesco. «Sempre costante, brava nello studio, solare e sorridente ricorda con mestizia -. Non ho ancora metabolizzato quanto accaduto. Probabilmente accadrà quando vedrò il suo banco vuoto. Ho gli ultimi compiti da correggere a casa, c'è anche quello di Samantha». Questa volta il suo 9 lo vedrà dal paradiso.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino