Sulle rive del lago il raduno degli skinhead italiani ed europei

Sulle rive del lago il raduno degli skinhead italiani ed europei
REVINE LAGO - Hanno iniziato ad arrivare alla spicciolata ieri, nel tardo pomeriggio, poi alle 18 c'è stato il via ufficiale del raduno di skinhead italiani ed europei...

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REVINE LAGO - Hanno iniziato ad arrivare alla spicciolata ieri, nel tardo pomeriggio, poi alle 18 c'è stato il via ufficiale del raduno di skinhead italiani ed europei «Ritorno a Camelot» che, nell'area privata del Camping Riva d'Oro, si chiuderà domenica.

E oggi il raduno entra nel vivo: attesa "l’onda skin", poi il clou della partecipazione tra sabato e domenica.
«La nostra è una kermesse politica e musicale, una festa privata - ribadisce Giordano Caracino, presidente di Veneto Fronte Skinhead alla regia dell'evento -. Dopo un lustro, segnato anche da cambiamenti politici, ci ritroviamo a Revine Lago per confrontarci a livello italiano e europeo e vedere se ci sono battaglie politiche da portare avanti insieme. E non siamo bestie feroci come qualcuno vorrebbe farci apparire». L'inaugurazione ufficiale di «Ritorno a Camelot» è per oggi alle 16,30, mentre alle 11 gli organizzatori hanno indetto una conferenza stampa, poi da domani al via le conferenze e i dibattiti su temi storici (sabato alle 10,30 intervengono l'ex senatore trevigiano in forza a An Antonio Serena e Gabriele Gruppo), famiglia, giustizia, società, economia, agricoltura ed Europa. Oltre la metà dei partecipanti (in tutto saranno circa 3mila) arrivano dai paesi europei, alcuni anche da oltre oceano.
La chiusura domenica con il pranzo comunitario. Revine Lago in questi giorni è sotto stretto controllo delle forze dell'ordine. I revinesi guardano con indifferenza all'appuntamento, qualcuno anzi ne sottolinea le positive ricadute economiche sul tessuto locale, mentre è stato duramente condannato dall'amministrazione comunale.
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Il Gazzettino