Raccolta differenziata, il sindaco pubblica su Facebook le foto dei furbetti Foto

Raccolta differenziata, il sindaco pubblica su Facebook le foto dei furbetti
TREVISO - Nel primo fotogramma si vede una persona, un uomo di mezza età, vestito con una tuta sportiva, presumibilmente sceso da un'auto bianca parcheggiata nelle...

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TREVISO - Nel primo fotogramma si vede una persona, un uomo di mezza età, vestito con una tuta sportiva, presumibilmente sceso da un'auto bianca parcheggiata nelle vicinanze, con almeno due sacchetti pieni di rifiuti in mano; nel secondo un è immortalato un altro cittadino con una confezione di plastica in una mano e un sacchetto nell'altra mentre si avvicina a un cestino dell'immondizia; la terza immortala una signora mentre deposita un grosso sacco nero in un angolo di strada altamente degradato, una vera e propria mini-discarica presumibilmente nella prima periferia cittadina. Sono i tre ecovandali che la polizia locale ha beccato negli ultimi giorni grazie all'utilizzo di foto-trappole, disseminate in vari punti del comune, soprattutto in quelle aree di confine tra quartiere e quartiere da sempre utilizzati per liberarsi dei rifiuti senza passare per la raccolta differenziata. E tutti e tre si stanno avviando a grande falcate verso una multa di 400 euro a testa. Gli investigatori della polizia locale ne hanno già chiaramente identificato una delle persone fotografate, mentre è sul punto di arrivare all'identità anche degli altri due. 




LA DECISIONE
Un'attività d'indagine pienamente appoggiata dal sindaco Mario Conte che ieri, provocatoriamente, ha scelto di pubblicare i tre fotogrammi nel proprio profilo Facebook rendendole così pubbliche. Una decisione forte, ma con un obiettivo preciso: lanciare un messaggio forte. «Quello che vogliamo dire - precisa il sindaco - non è che lavoriamo per fare multe, ma quello che si rischia nel continuare con questo tipo di abitudini. E ho pubblicato foto di uomini e donne, italiani e stranieri, tanto per dire che non si fanno differenze in nessun caso. L'abbandono dei rifiuti è una piaga che vogliamo contrastare in ogni modo. E per questo abbiamo disseminato il territorio di foto-trappole. E a tutti quelli che verranno sorpresi a buttare rifiuti verranno applicate le sanzioni previste per chi rovina il decoro urbano e che sono state da poco inasprite».



LE INDAGINI

E proprio da quando le sanzioni sono state rese più dure, portate al massimo possibile, sono già tre gli ecovandali sorpresi a liberarsi dei rifiuti in cestini pubblici o addirittura nei campi. La nuova squadra Anti-degrado varata dalla polizia locale ai primi di dicembre si sta occupando proprio di questo, la lotta senza quartiere agli ecovandali. Oltre a utilizzare le video-trappole, gli agenti fanno attività di monitoraggio e di controllo anche in borghese. Tutte le segnalazioni che arrivano al comando di via Castello d'Amore, più di una decina ogni settimana, vengono esaminate anche in collaborazione con gli agenti messi a disposizione da Contarina. «Vogliamo impegnarci a fondo - conferma il sindaco - e sui rifiuti abbandonati il lavoro è meticoloso, compresa l'analisi dei rifiuti abbandonati che molto spesso danno validissime indicazioni per individuare gli autori. Esaminare i fotogrammi delle fototrappole è un procedimento lungo: vanno visti tutti i fotogrammi, uno per uno, fino a quando non si trova quello che si cerca. Purtroppo sono ancora tanti quelli che hanno questa brutta abitudine di abbandonare i rifiuti. Si tratta di persone che gettano i sacchetti durante gli spostamenti verso il proprio luogo di lavoro; oppure residenti che passano da un quartiere all'altro. Ma non abbiamo intenzione di mollare. Anzi: oltre a cercare nei sacchetti abbandonati indizi per risalire da dove provengono, facciamo anche analisi sulle sostanze disperse nell'ambiente. E se ne troveremo di pericolose o inquinanti, provvederemo a considerare anche l'eventuale danno ambientale».
Paolo Calia  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino