No Pass, a Trieste Puzzer incontra Patuanelli: «Togliete green pass e vaccino obbligatorio». Il sottosegretario Costa in tv: «Non c'è spazio per queste richieste»

La delegazione del Coordinamento 15 ottobre ha annunciato al ministro che le manifestazioni di piazza sia a Trieste che in tutta Italia proseguiranno

TRIESTE  - «Togliere il Green Pass e il vaccino obbligatorio, questo proporremo al ministro. Non sarà una trattativa tra il popolo e il governo». Lo...

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TRIESTE  - «Togliere il Green Pass e il vaccino obbligatorio, questo proporremo al ministro. Non sarà una trattativa tra il popolo e il governo». Lo ha detto Stefano Puzzer, portavoce del Coordinamento 15 ottobre, il neonato movimento contro il Green pass, prima dell'incontro di questa mattina con il ministro delle Politiche agricole, il triestino Stefano Patuanelli. «Spero venga redatto un verbale che consegneremo in piazza Unità a tutti», ha aggiunto Puzzer, presente con gli altri quattro rappresentanti del Coordinamento. E così è stato, anche se davanti alla promessa del ministro triestino di portare l'istanze in consiglio dei ministri, a stretto giro è arrivata la replica del sottosegretario Andrea Costa.

Il ministro

«Un incontro cordiale, in cui Puzzer, in qualità di portavoce del Coordinamento 15 ottobre, ha avanzato tre richieste specifiche. Come rappresentante del Governo ho preso l'impegno di riferire dell'incontro in Consiglio dei Ministri». Così Stefano Patuanelli, ministro Politiche agricole, al termine l'incontro con il Coordinamento. «Abbiamo tutti convenuto - conclude - sull'importanza di mantenere ogni tipo di manifestazione distante da ogni tipo di violenza». Al ministro sono state rivolte due proposte: ritiro del green pass sui posti di lavoro e dell'obbligo vaccinale per le categorie previste per legge.

L'incontro si è tenuto alle 9 alla Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato. Il ministro è stato accompagnato dal Prefetto di Trieste, Valerio Valenti. La delegazione del Coordinamento 15 ottobre è stata composta da: Stefano Puzzer (portuale, Trieste), Dario Giacomini (medico, fondatore dell’associazione ContiamoCi!), Roberto Perga (vigile del fuoco, rappresentante interforze OSA), Matteo Schiavon (impiegato, Trieste), Eva Genzo (operaia metalmeccanica, portavoce dei lavoratori di Trieste e Monfalcone no green pass). La delegazione era inoltra accompagnata da Claudia Castellana (sanitaria, Trieste) e da Michele Bussani (portuale, Trieste) e dagli avvocati Stefania Cappellari e Luigi D’Agosto del foro di Verona, legali del Coordinamento 15 ottobre.

La protesta continua

Stefano Puzzer, per conto del Coordinamento 15 ottobre, ha presentato con fermezza le richieste del popolo che si è radunato nelle piazze di tutta Italia in questi mesi. Il ministro Patuanelli ha evidenziato e ringraziato Stefano Puzzer per il senso di responsabilità dimostrato con la decisione di annullare, per questioni di sicurezza, le manifestazioni che erano in programma nelle giornate del 22 e 23 ottobre a Trieste. La delegazione del Coordinamento 15 ottobre ha inoltre annunciato al ministro che le manifestazioni di piazza sia a Trieste che in tutta Italia proseguiranno, pacificamente, fino a quando il Governo non accoglierà le richieste avanzate. Il ministro si è impegnato ad aprire un canale diretto con il Coordinamento. L’incontro si è concluso alle ore 9:35 circa.

Il sottosegretario Costa

«Sicuramente, una delle richieste del coordinamento no-green pass di Trieste è quella di abolire il green pass e ovviamente è una richiesta sulla quale il governo non credo abbia spazio per prenderla in considerazione, così come togliere l'obbligo vaccinale laddove il governo lo ha previsto per alcune categorie». Così a Rainews24 il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha subito replicato alle richieste triestine. «Credo che sia chiaro che da parte nostra c'è la volontà di proseguire su questa strada, anche perchè - ha sottolineato - i dati, fortunatamente, nel nostro Paese ci indicano come il percorso tracciato dal governo fino ad oggi abbia portato dei buoni risultati». 

La replica di Puzzer

«Martedì, fra tre giorni, il ministro Stefano Patuanelli porterà al Consiglio dei ministri le nostre istanze, che sono di tutti gli italiani. Aspettiamo questa risposta, poi ci troveremo qui tutti assieme per decidere il da farsi. Non sono io a decidere ma è il popolo». Lo ha detto Stefano Puzzer, portavoce del Coordinamento 15 ottobre dopo l'incontro con il ministro Stefano Patuanelli. Nel caso in cui ci fosse una risposta negativa da parte del governo, «da martedì partirà una protesta dal basso - ha specificato Puzzer -: ogni città dovrà manifestare a casa sua. Spero che il governo abbia sentito dalle nostre voci la preoccupazione e l'indignazione del popolo italiano che finalmente è stato ascoltato». Nel frattempo, da sabato a venerdì, «le piazze restano spontanee, il Coordinamento - affermano i portavoce - non ha indetto alcuna manifestazione fino a martedì». 


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Il Gazzettino