Nuovi allevamenti e discarica, i residenti fanno muro: «Basta puzza»

Nuovi allevamenti e discarica, i residenti fanno muro: «Basta puzza»
LENDINARA - Mira a fissare i paletti all’insediamento di nuovi allevamenti e a fare chiarezza sulla discarica di Sant’Urbano la seduta del Tavolo Ambientale che si...

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LENDINARA - Mira a fissare i paletti all’insediamento di nuovi allevamenti e a fare chiarezza sulla discarica di Sant’Urbano la seduta del Tavolo Ambientale che si terrà tra una settimana, mentre la seconda commissione consiliare procede per chiedere all’amministrazione di trovare fondi per fare analisi sui terreni su cui sono stati sparsi compost, digestato e altro. È un fronte piuttosto caldo su più versanti quello dell’ambiente, oggetto del recente incontro della commissione Politiche per il territorio e della seduta del Tavolo ambientale convocata per le 18 del 14 novembre.

 
DISCARICA
Dopo aver parlato di compost, digestati e pollina nella scorsa seduta, ora il Tavolo ambientale passa ad altre due questioni: la prima è il progetto di ampliamento della discarica di Sant’Urbano (Padova) per valutare possibili azioni; la seconda, di come il Comune di Lendinara potrebbe fissare regole sotto il profilo urbanistico e ambientale sulla collocazione di allevamenti intensivi nel territorio comunale. Il presidente del tavolo e della commissione Loris Tietto spiega che sulla discarica sono stati invitati a intervenire il sindaco di Sant’Urbano e un rappresentante di Gea (società che gestisce la discarica). L’altra questione riguarda gli allevamenti intensivi, ultimamente spesso oggetto di proteste nelle giornate in cui il centro urbano viene investito da cattivi odori particolarmente intensi. «Stiamo cercando di capire se si possa varare un regolamento per definire le zone di Lendinara in cui è possibile collocare nuovi insediamenti – spiega Tietto – La Provincia, che abbiamo interpellato, ha informato che è facoltà del Comune fare scelte in materia. Stiamo pensando a possibili criteri per definire dove possono sorgere nuovi insediamenti, collocandoli in aree in cui non diano fastidio, evitando ad esempio di mettere un nuovo allevamento troppo vicino al centro o “ a monte” di zone abitate considerando i venti dominanti».
PROBLEMA “PUZZE”

Sullo sfondo c’è la questione della puzza che crea disagi e lamentele; da qui l’esigenza di consentire la nascita di eventuali nuovi allevamenti solo dove in cui non creino problemi ai residenti di Lendinara e neppure ai comuni vicini, in ottica di programmazione e collaborazione che supera i confini comunali. Nell’attesa di affrontare i nuovi dibattiti, la commissione Politiche per il territorio sta dando seguito a quanto proposto dal Tavolo ambientale sui controlli ai terreni dove vengono sparsi digestati, compost, fanghi e ammendanti in genere. Con una mozione presentata da Tietto, che dovrà passare al vaglio del consiglio comunale, si chiede all’amministrazione di trovare fondi per incaricare un consulente ambientale esterno e un laboratorio chimico accreditato per eseguire analisi a campione sui terreni locali su cui vengono effettuati spandimenti. Tra le diverse proposte presentate c’è anche l’idea di fare rete coi sindaci dei comuni vicini per condividere linee guida e regolamenti in materia.
Ilaria Bellucco
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino