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VILLORBA (TREVISO) - Un pusher 20enne arrestato vicino a un centro commerciale e che girava armato di mazza e coltello. E controlli con il cane antidroga alla scuola Palladio. Sono le operazioni messe in atto dai carabinieri nelle ultime ore per contrastare lo spaccio e l’uso dei stupefacenti, soprattutto tra i giovanissimi.
L’arresto del pusher, un 20enne trevigiano, è scattato venerdì all’ora di pranzo a Villorba. Il ragazzo si aggirava vicino a un centro commerciale. È stato sorpreso da una pattuglia dell’Arma e sottoposto a un controllo. Con sé aveva un etto di hashish e più di 600 euro in contanti, verosimilmente provento di spaccio. Non è tutto: girava armato di una mazza da muratore e di un coltello, motivo per cui è stato denunciato anche per possesso abusivo di armi. Droga, arnesi e denaro sono stati sequestrati e il presunto spacciatore è finito agli arresti domiciliari, come misura cautelare in attesa del processo. Le manette sono scattate anche per un 33enne, arrestato a Mogliano, sempre dai carabinieri, su provvedimento dell’autorità giudiziaria di Caltagirone (Catania). Il giovane deve scontare infatti 3 anni e 11 mesi per una serie di reati in materia di stupefacenti commessi nel 2018. Ora che la condanna è diventata definitiva, per lui si sono aperte le porte del carcere di Santa Bona.
Non solo repressione: l’Arma trevigiana è impegnata costantemente anche sul fronte della prevenzione. Per questo, d’intesa con i dirigenti scolastici, i carabinieri stanno effettuando controlli a campione in varie scuole superiori di Treviso, con il supporto del Nucleo cinofili di Torreglia (Padova). Ieri mattina è toccato all’istituto “Andrea Palladio” di via Tronconi.
Il Gazzettino