Punto da un'ape: operaio 44enne in coma da giovedì

Il luogo dell'incidente
CESSALTO - Punto da un'ape nel giardino di casa del papà, 44enne di San Stino di Livenza grave in ospedale. Filippo Speretta, padre di un bambino e operaio a Cessalto,...

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CESSALTO - Punto da un'ape nel giardino di casa del papà, 44enne di San Stino di Livenza grave in ospedale. Filippo Speretta, padre di un bambino e operaio a Cessalto, è ricoverato in condizioni disperate a San Donà. È in coma ormai da una settimana per colpa di uno shock anafilattico: causato dalla puntura di una ape il cui veleno ha intaccato subito l'organismo del 44enne, che vive con la moglie e loro figlio a La Salute.


Il dramma giovedì scorso, mentre Speretta stava aiutando in padre a spostare una asciugatrice. «È accaduto tutto in un attimo - racconta uno zio -. Filippo è stato punto alla schiena da un'ape. Immediato lo shock anafilattico. E Filippo si è accasciato a terra ed ha iniziato a gonfiarsi. Il padre lo ha caricato in auto ed è corso in ospedale a Portogruaro». Una corsa contro il tempoper salvare Filippo. «La prognosi è tanto più grave quanto più breve è il tempo che intercorre puntura e il manifestarsi dello shock», dicono i medici. Filippo è giunto in ospedale privo di conoscenza e in arresto cardiaco. I medici lo hanno rianimato e poi trasferito in terapia intensiva a San Donà. «Le sue condizioni sono critiche», dicono i parenti. Al capezzale dell'uomo la moglie, titolare di una pizzeria, che spera di riabracciare Filippo che lavora a Cessalto in una fabbrica di lavatrici industriali.
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Il Gazzettino