​«Le mie uova colorate a Zaia»: così si è avverato il sogno di Ivan

«Le mie uova colorate a Zaia»: così si è avverato il sogno di Ivan
ORMELLE - «Dovrei spedire delle uova». Sode? «No, fresche. Devono diventare pulcini. Sono per il presidente Zaia». Un pacco che scotta, le mille sfumature...

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ORMELLE - «Dovrei spedire delle uova». Sode? «No, fresche. Devono diventare pulcini. Sono per il presidente Zaia». Un pacco che scotta, le mille sfumature del blu, e Ivan, appassionato di avicoltura. Quando la grigia burocrazia incrocia gli entusiasmi di un adolescente fuori dagli schemi, Posteitaliane riesce a mostrare il suo lato più umano. E a risolvere questioni non scontate. Come far arrivare intatte in un giorno e in piena emergenza Covid-19 uova dai colori brillanti. Dietro agli ormai celebri pigolii che fanno da colonna sonora alle conferenze stampa di Luca Zaia nella sede della protezione civile di Marghera, infatti, ci sono Ivan di Tempio di Ormelle e gli impiegati dell'ufficio postale di San Polo di Piave.


UN DONO CREATIVO
C'è chi svuota il salvadanaio, chi regala disegni, chi compone poesie. Non Ivan. Lui regala uova. Uniche e preziose. Lo smartphone non gli interessa, perchè il ragazzo è connesso alla terra, alla campagna, alla natura. Naif? Dipende dai punti di vista. È un artista dell'avicoltura, crea uova dai colori meravigliosi incrociando specie di galline e galli. Lui un gallo araucana, lei una Legbar crema. Dal loro incrocio nascono uova che sembrano opere d'arte. Non smetterebbe mai di guardarle e di sperimentare. A 13 anni ha già scelto il suo domani: agricoltore. E i genitori benedicono di avere un figlio con le idee chiare e molto senso pratico.



I rumori delle tragedie arrivano solo lievemente attutiti nella pianura trevigiana. Ma quando il Covid -19 si porta via la tua gente, il tuo parroco, capisci che l'angoscia non ha latitudine. Ivan segue ogni giorno con i genitori il collegamento delle 12,30 con il governatore. «Ma come fa?» dice un giorno alla madre. «Sono mesi che non si ferma, tra conferenze, emergenze, collegamenti. Dove trova l'energia?». Claudia Canova, madre del ragazzo e docente all'Itis Luzzatti di San Polo di Piave, non ha bisogno di altro. Capisce che l'improvviso interesse del figlio è legato anche alla sua passione per le uova. «Forse il presidente neppure sa che esistono uova di questi colori. Magari lo aiuterebbero con una sferzata di energia» butta là. Ivan sentiva il bisogno di donare, qualcosa di proprio. Come tanti cittadini stavano facendo in queste drammatiche settimane. Solo che donare delle uova non è tecnicamente la cosa più semplice del mondo.

EVITARE LA FRITTATA
«Mio figlio, in questi lunghi mesi, ha continuato a coltivare la sua passione e a studiare. Ho pensato di assecondarlo, mi sembrava un gesto importante. Teneva a regalare qualcosa di speciale. E ho deciso di mettermi in moto». Nessuno più di Claudia sa quanta passione Ivan metta negli incroci e quanto sia importante creare le più belle sfumature cromatiche. «Un po' più di azzurro? Un po' più di verde? Quale specie introdurre la prossima volta? È uno studio continuo. Ho capito che ci teneva molto e allora l'ho incoraggiato. Gli ho ripetuto le stesse cose che dico ai miei alunni a scuola: «Se hai un sogno devi crederci e devi provarci».

All'inizio era riluttante, poi quando Damiano, l'altro ragazzino di Padova sempre appassionato di avicoltura, ha fatto il primo passo, anche Ivan ha preso coraggio e così, il 15 aprile, subito dopo Pasqua, sono andata in ufficio postale per spedire al presidente Zaia le uova azzurre di Ivan». All'ufficio postale gli impiegati devono vincere qualche perplessità. Si trattava di trovare il modo più sicuro per imballare il cadeau in modo che alla sede della Protezione Civile di Marghera non arrivasse una frittata. «Con le impiegate abbiamo confezionato un pacco a prova di bomba» prosegue Claudia. Il servizio Delivery express ha fatto il resto: partite il 15 aprile alle 10.07, il 16 aprile alle 13.03 le uova erano già sulla scrivania del presidente. Trasportate con cura e subito finite in incubatrice. E i pulcini? Diventati immediatamente delle star.


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Il Gazzettino