Pugile con tatuaggi nazisti nei manifesti sui bus: scoppia la polemica

Scorcio di Trieste
TRIESTE - La fotografia di un pugile a petto nudo, con tatuaggi disegnati sul corpo che richiamano al nazismo, è apparsa su alcuni manifesti pubblicitari affissi su autobus...

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TRIESTE - La fotografia di un pugile a petto nudo, con tatuaggi disegnati sul corpo che richiamano al nazismo, è apparsa su alcuni manifesti pubblicitari affissi su autobus della Trieste Trasporti. Un episodio che ha sollevato polemiche e, da parte dell'opposizione comunale di centrosinistra, la richiesta di rimozione della locandina. Il pugile è il testimonial di un evento sportivo di boxe che si terrà in città a metà marzo.


A quanto si evince dai manifesti, tra gli organizzatori c'è anche il Comune. Le opposizioni hanno presentato una mozione urgente, sebbene l'esecutivo giuliano abbia già fatto rimuovere la fotografia dal manifesto originario almeno nella versione online. Anche l'associazione Ardita, organizzatrice dell'evento, ha rimosso la foto dal profilo Fb. Il manifesto però rimane affisso sui bus. «Sulle locandine campeggia un pugile sul cui petto compaiono diversi richiami alle Schutzstaffen - si legge nella mozione, che ha come prima firmataria la consigliera Sabrina Morena di Open Fvg - oltre alla stilizzazione dell'acronimo SS» compaiono, tra le altre cose, «il numero 88 che viene utilizzato nella simbologia nazista per "Heil Hitler"» e «il Totenkopf, la "testa di morto", utilizzata dalle stesse SS nel vestiario».

Per la capogruppo del Pd in Consiglio comunale Fabiana Martini «si tratta di un fatto molto grave. Questi episodi accadono in un momento storico particolare, un tempo in cui si moltiplicano aggressioni e violenze di natura fascista e in cui una parte sempre più rilevante della popolazione nega o minimizza la Shoah».
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Il Gazzettino