Psicosi Jaguar nera. La mamma: «Denuncia sì, ma non c'è nessun rapimento»

Psicosi Jaguar nera. La mamma: «Denuncia sì, ma non c'è nessun rapimento»
CASIER - La denuncia è vera e il fatto accaduto realmente. Ma il vero fake è la notizia di rapimento che ha creato una autentica psicosi su Facebook. Far rimbalzare...

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CASIER - La denuncia è vera e il fatto accaduto realmente. Ma il vero fake è la notizia di rapimento che ha creato una autentica psicosi su Facebook. Far rimbalzare l'accaduto da una pagina all'altra, da un messaggio all'altro, ha alterato- e di molto- le informazioni. E alla fine la donna che ha postato un'informazione corretta, ha dovuto difendersi dall'accusa di mettere in giro fake news. «Visto il can can mediatico scaturito lunedì 4 giugno, giorno in cui segnalavo che due bambini sono stati fotografati al parco di via Piave a Dosson, ribadisco che non c'è stato alcun tentativo di rapimento. La denuncia da parte dei genitori è stata raccolta dai Carabinieri di Mogliano: se qualcuno ha dubbi si rivolga direttamente a loro. Comunico che sto valutando la possibilità di  rivolgermi ad un legale per tutelare la mia buona fede e adire contro chi mi accusa di aver pubblicato fake news». E' un caso, eclatante, dei limiti dei social. 


IL GRUPPO
A chiudere la faccenda definitivamente, gli amministratori di un gruppo facebook specializzato nella segnalazione di furti e atti di microcriminalità. Che hanno usato sagge parole. «Buonasera da tutta questa storia della notizia del bambino fotografato poi forse strattonato poi..... E avanti cosi, abbiamo imparato una cosa, anzi due, la prima, di prendere sempre con le pinze le notizie e la più importante di non perdere mai di vista i nostri bambini perché non siamo più negli anni 80 quindi cerchiamo di star dietro ai nostri bambini, di insegnargli come ci si comporta con gli sconosciuti e che non siamo tutti fratelli e sorelle esistono i malintenzionati nel mondo reale». 

LA PAURA
L'allarme era scattato con il messaggio di una madre inviato lunedì 4 giugno. «Allora, non so se faccio bene o male e se questo è il canale giusto, ma mi hanno appena detto una cosa molto grave che è successa ieri al parco giochi di Dosson ad un conoscente (quindi non è una bufala) e credo sia meglio avvisare più gente possibile... hanno tentato di rapirgli il figlio di 6 anni. Un uomo brizzolato sulla cinquantina e una donna di colore più giovane si sono avvicinati con la scusa di scattare una foto, hanno fatto avvicinare il bambino e un suo amico con il quale stava giocando alla macchina (una Jaguar scura) e hanno cercato di caricarli in macchina. Il padre, anche se in ritardo, se n'è accorto e loro sono scappati. Le forze dell'ordine sono ovviamente state avvisate».

LE TELEFONATE

In breve una notizia diventa virale, al punto che anche ai carabinieri sono cominciate a giungere telefonate preoccupate di genitori e insegnanti che hanno letto il messaggio dal proprio smartphone e stupidamente hanno, senza verificare con le forze dell'ordine la notizia, alimentato ancora di più un allarme che non ha nessun fondamento. Per ultimo, a placare ansie inesistenti, ecco il sindaco di Preganziol Paolo Galeano. «A seguito della segnalazione giunta sono stati prontamente interessati della questione sia i Carabineri che la Polizia Locale del Corpo Intercomunale di Casier e Preganziol, che hanno provveduto a tutti gli accertamenti del caso, non rilevando ad ora (anche dalle immagini delle telecamere di sicurezza) nulla di corrispondente o collegato a quanto segnalato». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino