Bullismo, ex preside indagata: psicologo di classe anche per i prof

di Marco Agrusti

PORDENONE - Psicologo di classe anche per i prof dopo l'indagine aperta a carico dell'ex dirigente scolastica Stefania Mamprin, su cui pende l'ipotesi di...

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PORDENONE - Psicologo di classe anche per i prof dopo l'indagine aperta a carico dell'ex dirigente scolastica Stefania Mamprin, su cui pende l'ipotesi di «concorso omissivo in atti persecutori» apre un nuovo fronte nella lotta al bullismo. E la decisione della Procura di Pordenone rischia di aprire un fronte pesante, provocando ricadute su altri casi riguardanti vessazioni e persecuzioni nei confronti di alunni nell'ambito scolastico. L'ipotesi di una responsabilità della dirigenza scolastica relativa all'individuazione dei fenomeni di bullismo e il dovere di intervenire una volta accertati gli stessi, quindi, graverà su presidi e dirigenti. Intanto il mondo della scuola pordenonese, che lunedì mattina rientrerà in classe dopo le ferie estive, prova ad armarsi per arginare lo spauracchio del bullismo. In classe entreranno da subito psicologi e professionisti, e in molti casi le iniziative si estenderanno anche alle quinte elementari, ritenute nuovi possibili focolai per i casi relativi a vessazioni e persecuzioni.

Tutto inizia da lì, insomma, molto più presto di quanto si pensasse. Ecco perché in molti istituti comprensivi della città e della provincia si partirà in quarta con programmi e progetti. Gli psicologi, ad esempio, non serviranno più solo ai giovani studenti. I colloqui con gli specialisti interesseranno anche gli insegnanti. La sperimentazione partirà a Cordenons, all'Istituto comprensivo Manzi. I docenti potranno riferire allo psicologo incaricato dalla scuola i vari problemi concernenti le relazioni interpersonali all'interno delle classi, nell'intento di affinare le tecniche necessarie ad appianare divergenze potenzialmente pericolose. In altri istituti della provincia, invece, sarà coinvolta anche la polizia postale.

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Il Gazzettino