Ospedale senza psichiatri: l'Uls costretta a chiudere il reparto

L'ospedale di Feltre
FELTRE - Mancano medici specialisti in psichiatria: all'ospedale Santa Maria del Prato di Feltre è temporaneamente sospeso il servizio di degenza psichiatrica, che oggi...

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FELTRE - Mancano medici specialisti in psichiatria: all'ospedale Santa Maria del Prato di Feltre è temporaneamente sospeso il servizio di degenza psichiatrica, che oggi conta quattro pazienti.

L'INCONTRO
Nel pomeriggio di mercoledì 14 luglio la Direzione dell'Ulss Dolomiti ha incontrato i presidenti delle Associazioni dei familiari dell'ambito salute mentale per fare un quadro della situazione e informarli sul nuovo modello organizzativo territoriale. Le difficoltà che tale reparto ha sono ormai note da qualche tempo e l'azienda ospedaliera ha cercato in tutti i modi di evitare ciò che alla fine è stato inevitabile, ossia la sospensione temporanea dei posti letto ospedalieri della Psichiatria di Feltre. Un reparto che oggi conta 4 pazienti ma che è di fondamentale importanza per le famiglie che hanno congiunti con questo tipo di problematiche.

LE MOTIVAZIONI
L'Ulss Dolomiti è stata molto chiara. La sospensione temporanea dei posti letto si è resa necessaria a causa della carenza di specialisti psichiatri, carenza ormai generalizzata in tutta Italia. «Sono state percorse tutte le vie possibili per reclutare personale medico senza purtroppo esito», ha comunicato l'azienda ospedaliera in una nota stampa in cui ha altresì affermato che «Continua l'impegno per reperire nuovi professionisti, con tutte le modalità contrattuali previste. Sono inoltre state avviate le procedure per la selezione dei primariati di Belluno e di Feltre».

IL POTENZIAMENTO


Il personale infermieristico e gli operatori socio sanitari, già in servizio nel reparto di degenza e che ora rimangono senza pazienti in struttura da seguire, saranno interamente ricollocati nell'ambito del Dipartimento di Salute Mentale ed in particolare saranno utilizzati per potenziare i servizi territoriali come i centri diurni, il day hospital e le attività domiciliari. Il progetto di potenziamento dell'assistenza, inoltre, prevede l'inserimento di nuove figure professionali quali psicologi ed educatori per una migliore presa in carico ed un ampliamento dei servizi offerti. Infine, sono già iniziati accessi bisettimanali nel distretto di Feltre del primario della Neuropsichiatra infantile, figura professionale finora non presente in organico, per prevenire situazioni a rischio ed essere di supporto alla diagnosi e cura dei minori.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino