Nuova Provincia, il Tar decide di sospendere le elezioni

Il palazzo della Provincia a Pordenone
PORDENONE - Niente elezioni per la nuova Provincia. Sindaci e consiglieri comunali chiamati alle urne il 26 ottobre - per far nascere un nuovo ente al posto della vetusta...

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PORDENONE - Niente elezioni per la nuova Provincia. Sindaci e consiglieri comunali chiamati alle urne il 26 ottobre - per far nascere un nuovo ente al posto della vetusta amministrazione provinciale - resteranno a casa.




Per i giudici del Tar - cui si era rivolto l'ultimo presidente dell'ente Alessandro Ciriani - nella legge regionale che ha costruito il percorso per chiudere le Province, ci sono possibili pregiudizi costituzionali. Il provvedimento è quindi stato girato alla Corte costituzionale e nel frattempo sono state sospese le elezioni del 26 ottobre per le quali già fremevano oltre 80 candidati riuniti in nove liste.



La Regione Friuli Venezia Giulia ricorrerà immediatamente al Consiglio di Stato per ottenere, con provvedimento di estrema urgenza, la modifica dell'ordinanza emanata dal Tribunale amministrativo regionale del Friuli Venezia Giulia di sospensione delle elezioni per la Provincia di Pordenone, in modo da confermare per il prossimo 26 ottobre lo svolgimento della consultazione.



«Confidiamo in un provvedimento immediato del Consiglio di Stato», ha detto la presidente Debora Serracchiani. «Gli organi della Provincia di Pordenone - ha aggiunto - sono scaduti nel marzo di quest'anno e c'è un preciso interesse pubblico da parte dei cittadini al pieno funzionamento della

Provincia, con organi rinnovati e legittimati».



«Rispettiamo la decisione autonoma del Tar - ha detto l'assessore alle Autonomie locali, Paolo Panontin - anche se confidavamo in un pronunciamento in linea con precedenti analoghi, che hanno visto rigettati i ricorsi contro le elezioni provinciali di secondo grado, che si sono perciò già svolte in altre parti del Paese in modo sereno e senza dispute. La Corte costituzionale si esprimerà in merito, stabilendo così un principio che varrà per tutti». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino