In permesso 410 giorni per curare la madre, ma fingeva. Condannato

La sede degli uffici della Provincia di Pordenone
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PORDENONE - Ha usufruito di 410 giornate di congedo straordinario retribuito, pari a 55 mila euro, per stare accanto alla mamma invalida. In realtà la madre non autosufficiente vive a Varmo (Udine) ed è assistita dal fratello di Michel Del Toso, 58 anni, geometra della Provincia di Pordenone, residente a Spilimbergo (Pordenone) che ieri è stato condannato per truffa aggravata. Secondo il giudice il dipendente pubblico avrebbe usufruito indebitamente dei permessi. Lo ha condannato a 1 anno 9 mesi di reclusione e 1.250 euro di multa concedendogli la condizionale.




Alla Provincia, che proponeva un risarcimento di 102 mila euro tra stipendi e danni di servizio e d’immagine, è stata riconosciuta una provvisionale immediatamente esecutiva di 30 mila euro, oltre alle spese di costituzione. L’entità complessiva del danno sarà quantificata dal giudice civile.



La difesa - avvocati Roberto Lombardini e Luigi Locatello - hanno chiesto l’assoluzione insistendo sul fatto che da parte di Del Toso non vi è stato alcun raggiro: «Ha presentato una domanda e gli è stata concessa. Non ha indotto in errore il segretario generale della Provincia, Giovanni Blarasin, che peraltro al processo ha chiarito che per lui erano sufficienti due documenti: il certificato anagrafico rilasciato dal Comune di Castelnovo, paese di residenza della madre di Del Toso e il certificato di invalidità dell’anziana».



Il caso era emerso in seguito a un’indagine dei Carabinieri di Pordenone. La difesa attende le motivazione per organizzare il processo d’appello. Nel frattempo il procedimento sarà duplicato davanti ai giudici della Corte dei conti di Trieste per quanto riguarda le richieste economiche avanzate dalla Provincia di Pordenone. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino