Da Canizzano pronti al decollo due aerei contro gli incendi

I Fire Boss della Protezione Civile
TREVISO - Due aerei anti-incendio della Protezione Civile da qualche giorno sono parcheggiati, pronti al decollo in qualsiasi momento, nella porzione ancora militare...

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TREVISO - Due aerei anti-incendio della Protezione Civile da qualche giorno sono parcheggiati, pronti al decollo in qualsiasi momento, nella porzione ancora militare dell’aeroporto di Treviso. Si tratta di due “Fire Boss”, velivoli per la prima volta schierati a nordest e in Italia. Sono aerei di piccole dimensioni, guidati da un solo pilota, in grado di trasportare duemila litri d’acqua a viaggio. In Austria vengono utilizzati molto in alternativa ai più grandi Canadair o agli enormi elicotteri Ericson in grado di trasportare 80mila litri d’acqua, ma estremamente lenti e difficili da spostare da un capo all’altro del paese in caso di necessità.

IL PIANO

A volere i “Fire Boss” in Veneto è stato l’assessore regionale alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin. Per mesi ha lavorato ai fianchi il dipartimento nazionale della Protezione Civile sottolineando a ogni occasione che il Veneto, e il triveneto in generale, dal punto di vista del contrasto agli incendi era troppo scoperto. «Lo scorso anno - ricorda Bottacin - c’è stato il grosso incendio che ha devastato il Carso. Per intervenire la Protezione Civile ha dovuto spostare i Canadair in queste zone dove non c’erano velivoli adatti. In Veneto avevamo solo gli elicotteri della nostra Protezione Civile, in grado di trasportare 800 litri d’acqua alla volta, ma che risultano utili soprattutto per incendi di piccole dimensioni o per controllare focolai secondari. Insomma: in caso di emergenza vera, come quella capitata in Friuli, eravamo troppo sguarniti. Nel nord Italia ci sono due Canadair per il Nordovest, ma nessuno per la nostra area. Secondo noi invece era necessario prevedere qualcosa». Da qui è partita la trattativa, lunga e sfibrante, con Roma: il dipartimento della Protezione Civile è riuscito alla fine intercettare dei fondi europei per finanziare l’arrivo dei due aerei per il controllo di tutto il triveneto. Tempo di fare l’appalto per assegnare l’incarico e i due velivoli sono atterrati a Treviso pronti per l’uso e ci rimarranno almeno fino a ottobre.

LE CARATTERISTICHE

«Abbiamo deciso di farli partire dalla Marca in quanto zona centrale per arrivare un po’ dappertutto senza troppe perdite di tempo. I “Boss Fire” sono aerei particolarmente adatti per le nostre zone: piccoli, maneggevoli, più mirati a lavorare in aree di montagna, a bassa quota e sopra i boschi. Caratteristica particolarmente utile se dovesse mai svilupparsi un’emergenza nel bellunese, per esempio». La scelta di Treviso come base è stata fatta anche tenendo conto della vicinanza di laghi sufficientemente capienti per il rifornimento di acqua, operazione da fare in tempi celeri. «Fortunatamente - conclude l’assessore - fino a oggi non ci sono stati episodi di particolare importanza. Ma gli equipaggi sono sempre pronti per intervenire». 

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Il Gazzettino