Padova. Visite al lume di candela: la protesta dei medici di base per il caro energia

PADOVA - Oggi, 15 dicembre, i 665 ambulatori di medicina di famiglia di Padova, all’imbrunire e sino all’orario di chiusura non hanno acceso le luci e hanno accolto i...

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PADOVA - Oggi, 15 dicembre, i 665 ambulatori di medicina di famiglia di Padova, all’imbrunire e sino all’orario di chiusura non hanno acceso le luci e hanno accolto i pazienti per le consuete visite a lume di candelaUna sorta di “sciopero dei consumi energetici”, organizzata dalla Fimmg, per sottolineare le condizioni critiche in cui lavorano i medici di famiglia di Padova, senza ricorrere a sistemi di protesta più radicali che, in questo momento di picco dell’influenza stagionale e recrudescenza della pandemia, sarebbero contrati al senso di responsabilità verso i cittadini assistiti che da sempre caratterizza questa professione.

«Siamo al lumicino – ha commentato il vicesegretario nazionale Fimmg Domenico Crisarà –. Desideriamo intervenire quindi prima che la medicina generale si spenga e con lei il Sistema sanitario nazionale. Questa desidera essere una azione simbolica dell’inizio di un percorso di protesta per le mancate risposte alla nostra categoria sempre più in difficoltà dal punto di vista dei carichi di lavoro, dell’impegno burocratico e dalla mancanza di ristori economici. È semplicemente un primo segnale dato che, visto il senso di responsabilità verso i cittadini che contraddistingue la Fimmg, si vogliono lasciare aperti dei canali di confronto con le regioni ed il governo che al momento appaiono percorribili. Ma è un segnale unitario e comune al quale aderiscono tutte le nostre realtà provinciali e regionali». (video Nuove Tecniche - Giorgia Bellavia)

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Il Gazzettino