Noventa. Casapound attacca il sindaco Bano per la contestazione del 4 novembre: «Il sangue degli eroi non si cancella»

Lo striscione che Casapound ha appeso in municipio nella nott
NOVENTA (PADOVA) - Protesta di Casapound contro il sindaco di Noventa Marcello Bano. Un grande manifesto firmato dai militanti del gruppo di estrema destra è stato affisso...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

NOVENTA (PADOVA) - Protesta di Casapound contro il sindaco di Noventa Marcello Bano. Un grande manifesto firmato dai militanti del gruppo di estrema destra è stato affisso nella notte tra il 9 e il 10 novembre all'ingresso del municipio. La scritta recita "Il sangue degli eroi non si cancella con la saliva dei politici". Un chiaro riferimento alle parole pronunciate da Bano alle celebarazioni del 4 novembre. «Questa giornata non va ricordata per una vittoria e per degli eroi - aveva detto il sindaco - ma per le 650mila vittime italiane della prima guerra mondiale. Padri, mariti, figli: una tragedia immensa. Saranno magari riflessioni scomode, ma penso che come comunità dobbiamo ricercare la pace, volere la pace, e stare sempre dalla parte della pace».

«Non mi sorprende la posizione di Casapound - commenta oggi Bano - espressa nel consueto modo irriverente ma pur sempre all'interno di una dialettica democratica. Se non altro dimostrano di conoscere la storia: fu infatti in seguito un'imponente campagna stampa orchestrata dall'allora giornalista Benito Mussolini che l'Italia, inizialmente neutrale nel conflitto, decise di entrare in guerra invadendo l'Austria, con la quale solo pochi anni prima aveva firmato un'alleanza. Casapound si dimostra quindi coerente con la sua storia e i suoi valori, naturalmente molto diversi dai nostri. Quello che invece sorprende è che la stessa posizione del gruppo di estrema destra sia stata espressa, nei giorni scorsi, da esponenti del Partito Democratico e della lista 'Con Noventa'. Qualcuno direbbe: il mondo al contrario».

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino