Sfruttamento della prostituzione, indagato un 58enne: sequestrati nella sua abitazione oltre 90mila euro

La polizia ha perquisito la casa dell'uomo e trovato oltre 90mila euro
UDINE -  Indagato per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione gli sequestrano 93.300 euro. Nella giornata di...

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UDINE -  Indagato per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione gli sequestrano 93.300 euro.

Nella giornata di ieri, 4 aprile, gli agenti  della Squadra Mobile di Udine ha eseguito una perquisizione nei confronti di P.A., cittadino italiano di 58 anni residente in un comune dell’hinterland udinese, perchè indagato per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione nei confornti di una donna 40 enne.
L’attività investigativa ha permesso di trovare riscontro ad elementi certi di prova acquisiti durante una lunga investigazione, che traeva origine dall’indagine avviata nel 2019 dalla Procura di Udine per far luce sui tragici avvenimenti che causarono nel 1998 l’uccisione di tre poliziotti, il ferimento di un quarto e del titolare di un negozio di telefonia sito a Udine in Viale Ungheria, a causa dello scoppio di una bomba a mano sistemata sulla serranda dello stesso negozio.
L’uomo, attualmente senza occupazione, accompagnava la donna con la propria autovettura sul luogo di lavoro, un’abitazione locata in provincia di Treviso,  dove l’attendeva per poi riportarla a Udine; inoltre dalle risultanze investigative è emerso che l'uomo traeva profitto dall’attività della donna, essendo l’unica sua fonte di reddito. Durante la perquisizione gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato la somma di 93.300 euro, probabile provento dell’illecita attività, contenuta in una cassetta di sicurezza, sotterrata all’interno di una fioriera in giardino.
Nel corso dell’attività d’indagine sono stati sentiti alcuni clienti della donna che hanno ricostruito le modalità di contatto e prenotazione delle prestazioni nonchè quelle di pagamento delle stesse.
E’ tutt’ora in corso l’attività di indagine per identificare altri clienti. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino