OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
PADOVA - Controlli in un centro massaggi in provincia di Padova, gestito da una donna di origine cinese, da parte delle Fiamme gialle padovane, che avevano notato un sospetto e continuo afflusso di avventori. Tra l'altro i baschi verdi avevano già reperito numerosi annunci pubblicizzati su siti di incontri per adulti, con foto di giovani ragazze in pose sexy e, soprattutto, diverse recensioni dei clienti che non lasciavano adito a dubbi sull’effettivo esercizio di un'attività di prostituzione. Insieme a personale dell’Ulss 6 Euganea del Servizio prevenzione igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro e Servizio igiene e sanità pubblica, e a operatori specializzati anti-tratta della Regione, è stato pianificato.
Già durante le prime fasi di accesso si riscontrava la presenza di 5 donne cinesi e della responsabile dell’attività, della stessa nazionalità, tra cui venivano identificate, in stanze separate, due ragazze intente a prostituirsi. La successiva perquisizione permetteva di riscontrare la commistione tra i luoghi di lavoro con quelli di dimora, trovati in condizioni di degrado per carenze igieniche e impianti non a norma, oltre a diverse telecamere installate per sottoporre a videosorveglianza le lavoratrici, obbligate a fornire prestazioni durante l’intera giornata e a consegnare le somme incassate alla donna ritenuta conduttrice dell'attività illecita.
Dai controlli è emerso che le massaggiatrici non erano regolarmente assunte e che l’attività dichiarata, formalmente amministrata da una italiana, era di fatto svolta senza alcun tipo di autorizzazione.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino