Prosecco spagnolo della Freixenet nella terra del Doc: è già un caso

di Elena Filini

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VALDOBBIADENE - Al Prowein il colpo commerciale è stato presentato in uno stand dedicato al Prosecco Freixenet, passato però sotto traccia. L'allarme è arrivato con l'anticipazione del primo ordine sperimentale. E oggi sulle colline venete c'è maretta. Ma come? Lo spagnolo Freixenet, il più grande produttore al mondo di cave (vini spumantizzati), ora produce prosecco? Quella che pare un'aberrazione è un sistema del tutto legale. Il colosso spagnolo delle bollicine Freixenet, nato oltre un secolo fa da una cantina familiare catalana, ha fatto un accordo con la coop La Marca di Oderzo, che detiene la produzione del 25% di Doc e del 25% di Docg per distribuire il proprio prosecco, nella ristorazione e nella grande distribuzione. La tracciabilità del prodotto è tutta nel retro, dove si indica che l'uva è raccolta e imbottigliata nel territorio della Doc e della Docg. E il vero obiettivo è la conquista del ricco mercato inglese. Il problema? La relazione vino, Italia, colline, inizierà a indebolirsi. Il sistema prosecco diventerà più famoso e più indifferenziato. La fase è ancora sperimentale: pare che il primo ordine di prova si aggiri sulle 250mila bottiglie di Prosecco Doc e di qualche migliaio di Docg di Valdobbiadene.

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Il Gazzettino