TREVISO - Ecco la vie en rose della Doc: il Ministero delle Politiche Agricole ha ufficializzato l'introduzione del Prosecco Rosè, il nuovo sparkling ottenuto da glera...
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ATTESA
Dopo quasi 6 mesi è arrivata la notizia tanto attesa: è stata approvata ieri, all'unanimità, dal Comitato Nazionale Vini del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la proposta di modifica del disciplinare di produzione della Doc Prosecco che prevede l'introduzione della tipologia Rosé. Ora si attende la pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, e l'entrata in vigore del successivo Decreto Ministeriale, che ufficializzerà la modifica a livello nazionale avviando l'iter comunitario che culminerà con la definitiva pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea.
Grande la soddisfazione dei produttori. «Il Rosè ci consente di rispondere alle aspettative di un'ampia fetta di mercato estero - sottolinea Giancarlo Moretti Polegato, Presidente di Villa Sandi - questo nuovo prosecco potrà arrivare a diventare il 15% della produzione di prosecco Doc». Bollicine rosa. Le chiedevano a gran voce Gran Bretagna, Stati Uniti e mercato tedesco. E anche in Italia, una larga fetta di pubblico femminile attendeva la nuova varietà, nata dal taglio tra glera e pinot nero. Un iter complesso e rallentato dall'emergenza Covid. Ma finalmente il Ministero ha dato la propria approvazione. Ora il consorzio della Doc potrà puntare su questa nuova etichetta per fronteggiare la contrazione dovuta all'emergenza coronavirus ma anche figlia della dinamica di ascesa del Conegliano Valdobbiadene superiore. Le prime bottiglie saranno sul mercato italiano entro settembre, per il mercato estero bisogna attendere a fine ottobre. «Sono tutti in trepidante attesa, soprattutto il mercato estero - prosegue Zanette - siamo felici di poter assecondare questa esigenza. Il trend dei rosè è in crescita. Ci posizioniamo all'interno di un mercato fiorente». Sul prezzo nessuno si avventura, ma il disegno è di uscire con un prezzo più alto del prosecco tradizionale, presumibilmente nella fascia 8/10 euro a bottiglia. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino