Prosecco, la Federdoc presenta l'opposizione alla richiesta della Croazia

Bottiglie di Prosecco
TREVISO - Federdoc, Confederazione Consorzi volontari Tutela Denominazioni Vini Italiani, ha depositato oggi - 24 novembre - all'Ue un formale atto di opposizione...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

TREVISO - Federdoc, Confederazione Consorzi volontari Tutela Denominazioni Vini Italiani, ha depositato oggi - 24 novembre - all'Ue un formale atto di opposizione avverso alla domanda di registrazione della menzione tradizionale croata Prošek, associandosi alle autonome opposizioni presentate dai propri consorzi associati, il Consorzio Prosecco Doc, il Consorzio Tutela del Vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg e il Consorzio per la Tutela dell'Asolo Prosecco superiore Docg.

«La richiesta della Croazia di ottenere il riconoscimento della denominazione del vino Prosek come menzione tradizionale - sottolinea Riccardo Ricci Curbastro, presidente Federdoc - ha creato un pericoloso precedente per la tutela delle nostre Denominazioni. Le motivazioni storico-culturali addotte dalla Croazia non sono certamente un presupposto valido per autorizzare un iter che avrebbe, tra le altre cose, un duplice effetto preoccupante: quello di creare un evidente stato di confusione presso i consumatori e quello di un innegabile vulnus inferto al lavoro dei produttori italiani. Siamo ora, come tutta la filiera, in attesa della decisione da parte della Comunità europea sul no al riconoscimento del Prošek, quanto mai opportuno e necessario - conclude - per delineare precisi confini e zone di rispetto che non vanno oltrepassati».

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino