CONSELVE (PD) Nel loro menu - specialità carne alla griglia e piatti della tradizione, pizzeria classica e con specialità Pizza Gourmet, carta dei vini, dolci di...
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IL DIETROFONTCosì ieri, ecco la retromarcia del locale, con i titolari a tentare di tranquillizzare i clienti sull'assenza di schieramenti politici. «Niente serata - sospira Mauro Rosa, che insieme al fratello Alessandro gestisce da qualche mese il locale nelle immediate vicinanze del centro cittadino - Siamo stati accusati di ospitare i fascisti nel nostro ristorante. Qualcuno ha anche lanciato l'idea di boicottarci, insomma di non venire più a mangiare da noi. Il fatto è che siamo stati presi in contropiede, non sapevamo del libro. E preferiamo subire un danno economico, avevamo già comprato i cibi, piuttosto che ci rimetta la nostra immagine». Enrico Pavanetto vice coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia, solidarizza, nonostante la porta chiusa in faccia, con i titolari del locale: «Siamo dispiaciuti per chi doveva ospitare l'incontro, perché è stato oggetto di sterili polemiche. Mi sembra davvero una occasione persa per un confronto con la storia. Ma non ci facciamo peraltro intimidire, e se per gli amici del Conselvano fisseremo una nuova data, l'incontro di domani (oggi, ndr) lo facciamo comunque a Padova, con una diversa modalità, cioè in forma privata e su invito». Dove? Non è dato saperlo.
LE CRITICHEFortemente critici verso la cena con Mussolini Cgil e Anpi che, per bocca di Aldo Marturano, segretario generale, e Floriana Rizzetto, presidente provinciale, hanno manifestato «sconcerto e indignazione per l'iniziativa di Conselve promossa da organizzazioni e partiti, alcuni dei quali si richiamano esplicitamente al passato regime fascista. Non si tratta, evidentemente, di un approfondimento storico ma del tentativo di far rivivere idee, slogan, comportamenti che hanno caratterizzato un regime portatore di lutti e guerre al nostro Paese, negando i diritti e le libertà fondamentali, perseguitando gli oppositori politici, mandando allo sterminio dei lager i concittadini ebrei, rom, omosessuali».
Per Cgil e Anpi «l'ennesima occasione per alimentare il clima di razzismo dilagante, di criminalizzazione del diverso in cui l'Italia sta scivolando». Questa sera dunque, se nel ristorante-pizzeria di Conselve non si parlerà del saggio del duce, in una sala pubblica vicina verrà comunque organizzato «un incontro per riflettere sull'antifascismo e sui valori espressi dalla Costituzione, senza etichette di partito», come assicurano gli organizzatori.
Nicola Benvenuti Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino