Limena. Trovato ordigno bellico, percorso vita chiuso a pedoni e ciclisti. Ecco le prime multe

Il proiettile sarà rimosso la prossima settimana, nel frattempo il percorso è chiuso. Ma in molti se ne disinteressano

Il percorso vita è vietato da quando è stato trovato un ordigno bellico
LIMENA - La rimozione dell'ordigno bellico rinvenuto lungo il percorso vita di via Matteotti avverrà la settimana prossima ma rimane alta l'attenzione...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

LIMENA - La rimozione dell'ordigno bellico rinvenuto lungo il percorso vita di via Matteotti avverrà la settimana prossima ma rimane alta l'attenzione dell'amministrazione comunale verso podisti e amanti della bici che non si fermano davanti alle transenne e ai divieti. Dal 2 gennaio, giorno in cui è stata ritrovato il grosso proiettile risalente alla seconda guerra mondiale, il tratto di percorso vita che costeggia il canale Brentelle è stato transennato su entrambi i lati e il passaggio è vietato. Ma in questi giorni c'è stato chi ha scavalcato le transenne e, ignorando il divieto di accesso al percorso vita, è andato avanti per la sua strada incurante del pericolo. L'amministrazione è stata costretta a potenziare i controlli dell'area con la Polizia locale che ha provveduto a identificare i passanti per le dovute sanzioni.

Multe in arrivo

«Non si fermano davanti a nulla - ha raccontato l'assessore alla Sicurezza Jody Barichello che ha assistito ad alcuni di questi episodi - fanno finta di niente, strappando il nastro bianco e rosso della Polizia, prendendo a calci le transenne per provare a spostarle, e si caricano in spalla la bicicletta per scavalcare. Si tratta perlopiù di persone che vengono da fuori paese e che utilizzano il percorso vita per i loro allenamenti, fregandosene delle transenne e del divieto di attraversamento. Bravi i nostri agenti di Polizia locale che davanti a certe scene riescono a mantenere la calma, e con puntualità portano a termine il loro lavoro identificando chi non rispetta il divieto». In questi giorni le autorità militari hanno informato l'amministrazione che l'intervento di rimozione dell'ordigno verrà messo in campo intorno al 20 gennaio, e il sindaco Stefano Tonazzo ricorda che il divieto di transito lungo il tratto del percorso vita interdetto rimane in vigore fino al termine delle operazioni da parte degli artificieri. Il ritrovamento del grosso proiettile che potrebbe risalire al secondo conflitto mondiale è avvenuto nel tratto di percorso che dalla passerella ciclopedonale sale verso Ponterotto: l'interdizione del percorso inizia duecento metri più in su rispetto alla passerella in entrambe le direzioni. «Nei giorni scorsi la Polizia locale ha cominciato ad identificare i passanti per applicare la sanzione prevista dalla normativa vigente - ha detto il sindaco Stefano Tonazzo - mi dispiace sottolineare che sono ancora troppe le persone che fanno finta di nulla e attraversano il percorso. Potrà essere un eccesso di zelo ma la pericolosità del residuato bellico ha attivato una procedura, tra cui l'interdizione della zona, a tutela dell'incolumità di tutti. Chiedo cortesemente di collaborare per evitare inutili multe che fanno solo perdere tempo alle forze dell'ordine. Ho comunque dato precise disposizioni di identificare i trasgressori per l'applicazione della sanzione prevista». 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino