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PADOVA - Un istituto è appena partito, altri due lo faranno lunedì. Il progetto per effettuare i tamponi nelle scuole-sentinella avrebbe dovuto scattare a marzo ma la didattica a distanza aveva rinviato tutto. Ora però ci siamo: 23 classi sono già state interessate e gli esiti dei test rapidi sono tutti negativi. «Gli alunni hanno imparato qualcosa di nuovo e si sono pure divertiti» assicurano presidi, professori e genitori. La sperimentazione regionale messa in atto dall’Ufficio scolastico con il Dipartimento di prevenzione coinvolge due istituti superiori padovani (Scalcerle e Cornaro) e uno di Este (l’Euganeo). Ma hanno fatto la loro comparsa, per un altro progetto, anche i test fai-da-te alla media Todesco di Padova.
L’OBIETTIVO
Il piano prevede tamponi settimanali a campione sul personale scolastico e sugli studenti con l’obiettivo di tenere monitorata la situazione e far scattare l’allarme nel caso in cui emergano risultati preoccupanti. Gli istituti superiori di Padova ed Este sono tra i 15 selezionati dalla Regione. La scuola media Todesco di Padova, invece, sarà protagonista di un monitoraggio con i test “fai-da-te” avviato in sette scuole in tutto il Veneto, una per provincia. In entrambi i casi si tratta, per usare le parole della direttrice dell’Ufficio scolastico regionale Carmela Palumbo, «di un progetto unico nel panorama nazionale».
IL DEBUTTO
Partiamo dalle scuole superiori. Mercoledì è scattata la sperimentazione nella palestra dell’istituto Euganeo di Este (indirizzo tecnico-professionale). Hanno dato il proprio consenso le famiglie di 700 alunni (il 60 per cento del totale) e quasi tutti i 200 dipendenti tra docenti e altro personale. Mercoledì scorso sono state coinvolte 23 classi, domani si replica con il secondo turno e altre centinaia di ragazzi. I dettagli relativi all’istituto di Este sono riportati nelle circolari firmate dal preside Roberto Zanrè e pubblicate sul sito internet della scuola. Qui il dirigente comunica che «il risultato del test rapido eseguito sui tamponi nasali è per tutti negativo». E negli stessi documenti aggiunge: «Ciascuno ha svolto con diligenza e perizia il proprio compito affinché le varie azioni avvenissero in modo corretto e ordinato. Ci sono stati anche cordiali momenti di serenità. I ricercatori che hanno campionato ed eseguito i tamponi nasali si sono dichiarati molto soddisfatti».
LE ALTRE
Lunedì toccherà agli istituti Scalcerle (liceo linguistico e tecnico) e Cornaro (liceo scientifico e linguistico) di Padova. Allo Scalcerle saranno coinvolti dieci classi per un totale di 250 alunni. Al Cornaro hanno aderito in 860 su 1.097 e ogni classe avrà un campione rappresentativo. I dirigenti scolastici stanno definendo, in coordinamento con il professor Baldo, i dettagli in vista della partenza. «Nel selezionare gli istituti - aveva spiegato Carmela Palumbo due mesi fa - ci siamo rivolti in particolare agli studenti che poi vanno a fare Medicina o si iscrivono alle professioni sanitarie, poi a ragazzi già molto sensibilizzati che frequentano istituti tecnici che hanno indirizzo biosanitario».
I PIÙ PICCOLI
Alle scuole medie hanno fatto invece debutto gli auto-test e gli alunni sono stati affiancati da un operatore sanitario che ha spiegato l’utilizzo del kit. L’obiettivo è duplice: tenere monitorata la situazione scolastica e sensibilizzare i ragazzi sul tema. La scuola Todesco di Padova è partita la scorsa settimana coinvolgendo una classe formata da 21 studenti e i loro insegnanti. Tra 15 giorni si replicherà. «È bello che i ragazzi vengano coinvolti attivamente - sorride la professoressa Elisabetta Doria, dirigente dell’istituto comprensivo Volta - Questo è un progetto di monitoraggio sanitario, ma anche di educazione civica».
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Il Gazzettino