MARTIGNACCO (Udine) - Per il parco storico dell’ex Cotonificio di Udine al via la riqualificazione su una superficie di 8 ettari; sarà recuperato il parco...
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Punti di sosta e belvedere
La progettazione (nelle foto) è stata realizzata dall’architetto Elisa Trani che, con la collaborazione dell’Università di Udine, ha provveduto al censimento delle specie arboree registrando la presenza di oltre 250 piante, esemplari importantissimi tra pini, abeti, aceri, gelsi, querce che l’intervento prevede di valorizzare in tutta la loro bellezza anche con punti di sosta e belvedere. Ci si potrà addentrare nel parco attraverso sentieri che ricalcano i percorsi storici dell’ex Cotonificio collegati al sistema dell’Ippovia del Cormor.
Il centro visite
Tutti i percorsi pedonali, ciclabili e carrabili di servizio saranno illuminati così come alcune piante di particolare pregio. Massima attenzione agli arredi - panchine, cestini, segnaletica - per i quali saranno impiegati materiali sostenibili. Il progetto prevede la ristrutturazione del vecchio asilo del cotonificio, in parte crollato, per trasformarlo in centro visite: l’edificio conterrà spazi destinati a informazioni sul parco monumentale, sull’orto botanico e sulle attività dei laboratori didattici, ma anche uffici amministrativi e una sala espositiva. Sarà recuperata anche la chiesa.
La grande serra
Ex novo, invece, sarà realizzato, il centro servizi-orto botanico con uno spazio di 470 metri quadrati adibito a serra in vetro-acciaio, fulcro dell’intervento per la realizzazione delle coltivazioni vegetali e per la ricerca didattica; 5000 metri quadrati saranno destinati alle attività dell’orto botanico come raccolta delle piante, documentazione, studi scientifici con l’obiettivo della conservazione delle essenze locali.
Il collegamento col quartiere fieristico
L’area, oggi in stato di abbandono, si appresta quindi a essere fruibile da parte dell’utenza dell’adiacente parco ma anche quale sede per eventi espositivi organizzati da Udine e Gorizia Fiere sull’esempio della fiera Euroflora di Genova o della mostra internazionale di giardino e architettura “Buga” di Monaco di Baviera. L’intento dell’amministrazione provinciale è quello di far diventare il parco scientifico monumentale, l’annesso centro visite e l’orto botanico un punto di riferimento per valorizzare il patrimonio floristico friulano, in supporto e anche per dare prospettiva allo storico “Orto botanico-didattico” di via Urbanis, la cui gestione è in capo alla Provincia di Udine. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino