Restauro di Paleocapa, stadio Appiani e Piazza Azzurri: tre progetti Pnrr pronti a partire

Il cantiere dello stadio Appiani
PADOVA - I progetti finanziati dal Pnrr in città valgono in totale circa 620 milioni di euro. Di questi i lavori pubblici possono essere divisi in due macrovoci che...

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PADOVA - I progetti finanziati dal Pnrr in città valgono in totale circa 620 milioni di euro. Di questi i lavori pubblici possono essere divisi in due macrovoci che riassumono la quasi totalità degli interventi. La prima, che vale 516 milioni di euro, è legata a progetti per la mobilità, in particolare alle due nuove linee tranviarie che assorbono il Sir 2 415 milioni e il Sir 3 101 milioni. La seconda, dal valore di circa 72 milioni di euro, è legata ad una serie di interventi che vanno a coprire altri ambiti. 


IN PARTENZA
Risorse quest’ultime, che andranno a finanziare progetti che la città attende da anni. Grazie ad un finanziamento da 880 mila euro, per esempio, è iniziato lo scorso novembre e terminerà tra un anno, il recupero strutturale del Ponte Paleocapa. Sempre finanziata dal Pnrr è anche la pista ciclabile che correrà lungo la riviera. L’importo complessivo dei lavori (ponte, piste ciclopedonali, oneri per la sicurezza, iva e somme a disposizione) è pari a 3,1 milioni di euro. A breve, poi, dopo la demolizione della tribuna est dell’Appiani, dovrebbero iniziare i lavori di recupero di via 58° Fanteria. L’intervento, finanziato con 996mila, euro prevede tra le altre cose, la realizzazione di percorsi ciclopedonali, di spazi verdi e di un terrapieno con gradinate in sostituzione gradinate del vecchio impianto sportivo. In programma c’è anche il parziale stombinamento del canale Alicorno. A giugno partirà la sistemazione della parte del Configliachi acquistata dal Comune (1 milione) per farne un centro civico. 
A febbraio inoltre, prenderà il via il progetto di recupero di piazzale Azzurri d’Italia all’Arcella. L’intervento punta a realizzare una serie di spazi e attività per il tempo libero, accessibili e in grado di favorire aggregazione, per aumentare l’attrattività del quartiere e la qualità dello spazio urbano.


LE SCUOLE
Dal momento che uno dei settori che più ha sofferto durante la pandemia è stata la scuola. Con 691mila euro, per esempio, è stata finanziata la ristrutturazione (in corso) del nido comunale Scricciolo di via Bajardi a Mortise. L’intervento prevede, l’efficientamento energetico e la messa in sicurezza dal punto di vista sismico dell’edificio. A questi si aggiungono opere esterne di rifacimento dei marciapiedi, di inserimento di una rampa per il superamento delle barriere architettoniche e la realizzazione di una copertura in acciaio e vetro con frangisole e lucernari apribili, a coprire il chiostro interno per creare un unico ambiente centrale. 
Ha preso il via anche il cantiere del nido Bertacchi a Sant’Osvaldo (valore 744mila euro). Il progetto prevede l’ adeguamento sismico della struttura, la coibentazione termica di tutti i locali, un nuovo impianto fotovoltaico e la ristrutturazione interna degli ambienti. Infine, la ristrutturazione degli ambienti interni si concentrerà sulle pavimentazioni interne, sullo spostamento e sull’allargamento dei servizi igienici e sulla sistemazione del giardino esterno. Altri 683 mila euro sono destinati al nido Scarabocchio di Voltabarozzo. Anche in questo caso i lavori sono già iniziati. Qui sarà realizzato un intervento di efficientamento energetico che prevede la realizzazione di un “cappotto” con la riduzione delle dispersioni termiche e la sostituzione del generatore di calore.


I cantieri si sono aperti anche in un altro nido, il Trenino all’Arcella (744mila euro di investimento). Oltre alla messa in sicurezza dal punto di vista sismico, è previsto l’efficientamento energetico della struttura. Sono iniziati infine i lavori per la realizzazione delle nuove mense alla primaria Manin a Madonna Pellegrina (523mila euro) e alla primaria Rosmini all’Arcella (512mila euro). 
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Il Gazzettino