PORDENONE - «Sono oltremodo indignato poiché non avrei mai creduto si potesse arrivare a tanto: vedere distribuiti dei volantini per propagandare...
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IL CONSIGLIERE
La polemica arriva direttamente dai banchi del Consiglio regionale. Polesello lancia una dura presa di posizione nei confronti del volantinaggio svolto dai promotori della campagna “Io accolgo” domenica scorsa sul sagrato della Chiesa del Sacro Cuore di Pordenone. A proposito dell’iniziativa In particolare, Polesello aggiunge: «Personalmente rimango perplesso che la Caritas possa appoggiare tale attività, piuttosto sarebbe lecito aspettarsi promuovesse la testimonianza della carità e non una palese iniziativa politica mascherata per cristiana. Infatti, sul volantino - va avanti il consigliere salviniano - distribuito ai fedeli, oltre a un chiaro attacco alle azioni dell’ex ministro degli Interni, Matteo Salvini, c’è anche una vergognosa propaganda pro-immigrazione che nulla a che vedere con la volontà dei fedeli di partecipare alla santa messa della domenica».
L’INIZIATIVA
«Questa fantomatica iniziativa caritatevole – continua Polesello - potrà anche trarre in inganno alcuni malinformati ma non il sottoscritto, dato che fra i promotori e aderenti alla campagna troviamo diverse sigle di sinistra o comunque ben note nel campo dell’accoglienza indiscriminata di cosiddetti migranti: Arci, Coordinamento nazionale comunità di accoglienza, Ics, Refugees Welcome e altre sigle. Se queste sigle intendono fare proseliti, si comportino come tutti e organizzino iniziative in piazza e non sul sagrato delle chiese».
SUL PULPITO
«Appare ancora più grave – chiosa il leghista – che a fine messa un volontario aderente all’iniziativa di “Io Accolgo” sia salito sul pulpito per promuovere e invitare i fedeli ad avvicinarsi al banchetto per firmare a sostegno delle loro proposte».
INTERROGAZIONI
Pertanto, oltre all’atto di denuncia, Polesello fa sapere che: «Se dovessero ripetersi simili ignobili iniziative, mi attiverò in prima persona con un’interrogazione e chiederò ai nostri parlamentari di presentare anche un’interrogazione in Parlamento per stigmatizzare dei comportamenti che strumentalizzano un tema come quello della solidarietà con becere finalità politiche e squallide velleità propagandistiche». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino