Profughi a "caccia" di rifiuti per racimolare qualche euro

Profughi a "caccia" di rifiuti per racimolare qualche euro
PADOVA - I profughi ospitati nell’ex caserma Prandina hanno trovato un modo per tenersi impegnati durante la giornata. Tutti i giorni escono dalla struttura e "armati" di...

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PADOVA - I profughi ospitati nell’ex caserma Prandina hanno trovato un modo per tenersi impegnati durante la giornata. Tutti i giorni escono dalla struttura e "armati" di bastoni vanno a rovistare nelle campane dei rifiuti. Si infilano nei cassonetti e con l’asta muovono l’immondizia alla ricerca di materiali come il ferro, la plastica e altro ancora.




«Si procurano dei bastoni - ha raccontato Fausto Fanelli segretario provinciale del sindacato di polizia Coisp - con i quali cercano tra la spazzatura. Aprono i bidoni ed estraggono materiali di varia natura, in particolare ferro. Ma altro ancora. Li abbiamo visti anche rovistare nei cassonetti dedicati alla Caritas». Un’azione a prima vista incomprensibile, ma che invece ha per i profughi un obiettivo ben preciso. Tentano di guadagnare qualche euro creando un mercatino dell’usato.



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Il Gazzettino