Una quindicina di profughi nelle parrocchie per ripararsi dalla pioggia

Una quindicina di profughi nelle parrocchie per ripararsi dalla pioggia
PORDENONE - Dopo lo sgombero del Bronx, sono state le parrocchie a offrire un riparo, soprattutto in questi giorni di pioggia, ai richiedenti asilo che non possono usufruire dei...

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PORDENONE - Dopo lo sgombero del Bronx, sono state le parrocchie a offrire un riparo, soprattutto in questi giorni di pioggia, ai richiedenti asilo che non possono usufruire dei progetti di accoglienza. E questo ha risolto, almeno per ora, anche la questione relativa al luogo di somministrazione dei pasti da parte della Croce rossa. Il numero delle persone senza un tetto si aggira in questi giorni attorno alla quindicina, sostanzialmente invariato rispetto al momento dello sgombero del parcheggio del Centro direzionale. Un dato che sembrerebbe indicare un rallentamento nel flusso degli arrivi, anche se non si esclude che vi siano persone che trovano rifugio al di fuori dei luoghi più frequentati, e che dunque sfuggono al conteggio. Dopo un primo trasloco nell'area del Palazzetto dello sport e il sequestro delle coperte da parte della Polizia locale, ad attivarsi sono state nuovamente le parrocchie, che già nei mesi scorsi avevano fatto la loro parte nell'emergenza freddo, e così in questi giorni di pioggia i richiedenti asilo hanno potuto trovare ospitalità al coperto, in particolare nella parrocchia dei santi Ilario e Taziano, a Torre.

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Il Gazzettino