CONA (VENEZIA) - Il prefetto non avrà fatto uccidere il vitello grasso, ma il ritorno del “figliol prodigo” (anzi, 24 a voler essere precisi) è stato...
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RIBELLI REDENTI
A dare il La alla contromarcia sono stati i richiedenti asilo destinati alla “Serena” di Treviso. In effetti, passare da una ex base militare a una caserma non è esattamente un salto di qualità decisivo. I trenta migranti destinata all’hub della Marca non sono nemmeno scesi dal pullman: in 24 sono stati distribuiti in altre tre strutture (Ferrhotel, gli appartamenti in zona Stiore e in una casa sulla Noalese), sei, invece, sono tornati a Mira, nel patronato che li aveva ospitati per la notte al termine di quello che di fatto è stato l’ultimo dei quattro giorni di cammino. Da qui, il sestetto, sabato, è stato rispedito a Treviso, ma con destinazioni diverse rispetto alla caserma. Niente da fare, i migranti, per qualche motivo, hanno insistito per tornare a Conetta...
Il Gazzettino