Profilo Instagram bloccato: ricattata l'influencer da mezzo milione di follower

Elena Nicol Pasqualotti, classe 1994, è un'influencer trevigiana che conta mezzo milione di follower
CONEGLIANO - Immaginate di avere un account Instagram con 500mila follower e di aver fatto della vostra presenza su questa piattaforma il vostro lavoro. Un giorno accedete dal...

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CONEGLIANO - Immaginate di avere un account Instagram con 500mila follower e di aver fatto della vostra presenza su questa piattaforma il vostro lavoro. Un giorno accedete dal vostro smartphone ma come d’incanto il vostro profilo non esiste più. Tutto il lavoro fatto sembra svanito nel nulla. È quello che è successo il 6 gennaio scorso a Elena Nicol Pasqualotti, classe 1994, nata a Conegliano, laureata in Economia e Commercio.


L’ATTIVITÀ
Dopo anni di impegno e passione dedicati alla promozione del suo account, l’anno scorso Elena ha deciso di concentrarsi sull’attività basata sui social, con una sua partita Iva. Il suo guadagno è frutto della popolarità che ha acquisito e gli sponsor fanno la fila per pubblicizzare i loro prodotti nel suo profilo. «Con grande impegno e fatica sono riuscita ad arrivare a guadagnare 4000 euro al mese - racconta Elena - Il 6 gennaio mi sono messa davanti al computer per rispondere alle domande dei miei follower e c’è mancato poco che mi venisse un colpo: non riuscivo ad accedere al mio profilo. Dei follower nemmeno l’ombra. Ero incredula, non mi sono mai discostata dalle regole fondamentali che ho seguito in tutti questi anni».
PROPOSTA INDECENTE
La risposta è arrivata dopo tre ore. «Mi ha contattato una ragazza che avevo già visto nei social ma che non conosco bene, dicendomi di sapere quello che mi era successo e mi proponeva una soluzione immediata: mi ha detto che aveva un amico in Turchia, un hacker, che avrebbe risolto il problema se avessi sborsato 5.000 euro, depositandoli in un account della Western Union. Mi esortava a far presto, altrimenti, diceva, sarebbe stato impossibile recuperare il mio profilo più tardi». Elena non ha accettato ma si è messa subito all’opera per contattare Instagram al fine di essere aiutata a uscire da questo incubo.
COINCIDENZE SOSPETTE

Il giorno dopo Elena ha saputo che una sua cara amica, a Milano, aveva avuto la stessa esperienza amara: alla stessa ora e nello stesso giorno. Anche lei inoltre, era stata contattata dalla stessa persona con la stessa offerta di risoluzione del problema: «Così abbiamo capito come operano questi hacker - afferma Elena - Hanno mandato centinaia di segnalazioni a Instagram come se i nostri account stessero violando le regole della piattaforma. La piattaforma ha bloccato gli account, come da prassi in casi di tante segnalazioni allo stesso tempo, e così io e la mia amica ci siamo trovate con il profilo sospeso e la nostra attività in un limbo, prede di gente senza scrupoli che ci chiede dei soldi». E adesso? «Ci stiamo organizzando per rivolgerci assieme alla polizia postale e denunciare l’accaduto. Sarebbe auspicabile però che Instagram attivasse una “corsia d’emergenza” per coloro che hanno un alto numero di seguaci e che hanno deciso di intraprendere questo percorso come un’attività legale. È veramente un incubo trovarsi da un momento all’altro senza il lavoro sul quale uno ha scommesso tutto». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino