STANGHELLA - Un nuovo dramma della solitudine si è consumato a Stanghella. È morto solo, senza che nessuno se ne accorgesse per giorni, il professor Giuseppe...
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I suoi vicini di casa, insospettiti per non aver colto alcun movimento nei giorni precedenti, lo scorso mercoledì mattina hanno deciso di dare l’allarme. In via Pascoli nel giro di pochi minuti è giunta una pattuglia della Polizia Locale. Gli agenti hanno suonato insistentemente al campanello, ma nessuno si è presentato alla porta. A quel punto i vigili hanno ritenuto opportuno far intervenire una squadra dei vigili del fuoco che, come previsto in casi come questi, ha fatto irruzione nella casa del professore. Il forte odore che ha accolto i soccorritori ha subito fatto temere il peggio. Il professore era ormai senza vita, il suo corpo mostrava già i primi segni di decomposizione. Secondo l’esame esterno della salma, il 72enne era morto tra gli otto e i dieci giorni prima del ritrovamento, stroncato da un malore. La notizia della scomparsa del professor Miotto, e per giunta in circostanze tanto tristi e drammatiche, ha suscitato un profondo cordoglio in paese e tra quanti hanno avuto l’opportunità di conoscerlo, a cominciare dai suoi studenti e dai colleghi. Fino al pensionamento, avvenuto all’incirca una decina di anni fa, Miotto era infatti stato insegnante di Misure Elettriche all’IIS Euganeo di Este.
AMATO IN CLASSE
Tanto solitario e riservato nella vita privata, quanto appassionato e brillante nell’insegnamento. Il professor Miotto si era fatto amare da tantissime generazioni di studenti, che oggi lo ricordano per la sua preparazione e per le sue battute con le quali riusciva a divertire sempre le classi. Anche i colleghi, che tanto lo stimavano, hanno appreso con grandissimo sgomento la notizia della sua morte. E così pure l’amministrazione comunale. Il vicesindaco Claudio Toffanin commenta: «Siamo cresciuti nella stessa via, sono profondamente addolorato. Con il passare degli anni ci siamo persi di vista». «Per natura, Giuseppe era una persona schiva e riservata; lo si vedeva pochissimo in giro e sebbene nell’età della giovinezza aveva frequentato una sua compagnia di amici, ora trascorreva la gran parte del tempo da solo, nella sua casa. – ha scritto don Francesco, parroco di Stanghella, annunciando la morte di Giuseppe Miotto - Probabilmente, la solitudine forzata dei mesi scorsi ha appesantito la sua situazione di salute e questo ha generato un indebolimento della sua fisicità fino a portarlo ad una morte naturale all’interno della sua casa. La cosa triste, è che nessuno se n’è accorto». Il funerale del professor Miotto sarà celebrato mercoledì 16 settembre, alle 16, nella chiesa del paese. La sera prima, alle ore 18.30, sarà recitato il santo rosario in chiesa. «Vorrei invitare tutta la Comunità ad “adottare” questo nostro fratello, - ha concluso don Francesco - che sicuramente ha fatto tanto del bene, soprattutto a quelle generazioni di ragazzi che ha incontrato a scuola, trasmettendo non solo gli elementi costitutivi della materia che insegnava, ma anche e soprattutto la sua onestà di uomo corretto».
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Il Gazzettino