Prof zoldano a New York: «I parenti parlavano una lingua strana, e non era italiano...»

Il professore Charles L. DeFanti
VAL DI ZOLDO - Zoldano a New York. L'associazione Bellunesi nel Mondo ha incontrato il professore Charles L. DeFanti, di New York, docente di Letteratura Americana alla Kean...

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VAL DI ZOLDO - Zoldano a New York. L'associazione Bellunesi nel Mondo ha incontrato il professore Charles L. DeFanti, di New York, docente di Letteratura Americana alla Kean University e editor di pubblicazioni per Welcome Rain Publisher. Nell'intervista racconta di come ha scoperto le sue radici bellunesi.


Professore DeFanti, nel 1985 ha visitato per la prima volta la nostra provincia. Aveva mai sentito il desiderio di venire in Italia, prima d'allora?
«La mia storia è probabilmente tipica. Sono cresciuto con la vaga sensazione di essere italiano (a casa si parlava solo inglese, mentre i parenti di mio padre qualche volta parlavano una lingua strana, che credevo fosse l'italiano, ma in realtà era lo zoldano). Il fratello più giovane di mio padre aveva l'abitudine di chiamarmi mazùcol, senza mai dirmi che cosa significasse. Quando lo scoprii, mi feci una bella risata. Dopo la morte dei miei genitori, decisi d'imparare l'italiano. Comunque, venni a Forno di Zoldo, da dove provenivano i miei nonni, e feci amicizia con un ex-alunno di Renato De Fanti, che ebbi, poi, l'occasione di conoscere; grazie a lui venni a conoscere l'Abm ed in seguito feci la tua conoscenza. Il resto è storia»...
 
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Il Gazzettino