Ponzano. Dissezione dell'aorta, morto a 48 anni il professore dell'Università di Padova, Alberto Pivato

Papà di due bambini di 2 e 6 anni, era anche uno storico politico e amministratore nonché un componente della compagnia teatrale stabile del Leonardo

Ponzano. Dissezione dell'aorta, morto a 48 anni il professore dell'Università di Padova, Alberto Pivato
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PONZANO (TREVISO) - ​Padre di due figli, una bambina di 2 anni e un bambino di 6, ingegnere ambientale e docente dell’Università di Padova. Ma anche persona attiva nell’amministrazione e in politica, storico componente della compagnia teatrale stabile del Leonardo e appassionato di calcio. Alberto Pivato, mancato martedì sera a 48 anni appena compiuti, è stato tutto questo. E molto altro. Originario di Camalò, l’altro ieri, verso le 13, è stato colto da un improvviso malore nella sua casa di Ponzano. È scattata la corsa in ambulanza verso l’ospedale di Treviso. I medici si sono trovati davanti alla dissezione dell’aorta. Pivato è stato subito portato in sala operatoria. L’intervento per tentare di salvargli la vita è durato 7 ore. Ma alla fine il suo cuore non è più ripartito. Un fulmine a ciel sereno che ha sconvolto tutti. A partire dalla sua compagna, Sara Giacomazzi, i loro due piccoli, il fratello Ilan, anche lui ingegnere, la mamma Renata Benedetti e il papà Diodato, geometra con studio a Camalò.


CHI ERA
Solo venerdì sera il 48enne aveva partecipato al talk su ambiente e giustizia climatica con il vescovo Michele Tomasi organizzato dall’Azione Cattolica al teatro Aurora di Treviso. Il suo campo per eccellenza. Dopo la laurea conseguita nel 2001, era entrato come ricercatore nel dipartimento di ingegneria civile, ambientale ed edile dell’Università di Padova. E nel 2017 è diventato professore associato. Tra oltre 80 pubblicazioni, si è occupato in particolare di ecotossicologia, gestione dei rifiuti e controllo dell’inquinamento. Anche rispetto ai fitofarmaci e al Prosecco. «Dopo tanto lavoro era arrivato il momento di raccogliere i frutti. E invece è andato tutto in frantumi – spiega il fratello Ilan – in ambulanza gli ripetevo di non preoccuparsi, che si sarebbe tutto sistemato. Non è andata così. Ed è difficile darsi pace soprattutto pensando che ha lasciato la compagna e due bambini piccoli». «Alberto era una persona solare, con mille interessi – aggiunge – riusciva a scherzare su tutto. Anche sulla morte. Venerdì avevamo fatto alcune battute tra amici. Quello che è successo era impensabile». Domani sera la compagnia stabile del Leonardo si esibirà nel reading teatrale organizzato con il Comune di Ponzano per la Giornata della memoria. Si va comunque verso la conferma dell’appuntamento. «Alberto portava bellezza, immensa ironia e stimoli sempre nuovi – spiega il presidente Massimo Pietropoli – In 20 anni la compagnia è cresciuta anche e soprattutto grazie a lui». «Ci stringiamo alla famiglia – è il messaggio del gruppo – e ti promettiamo che terremo sempre un posto per te sulla scena».


IL CORDOGLIO


A livello amministrativo, dopo un’esperienza da consigliere comunale a Povegliano, Pivato si era impegnato prima con Forza Italia e poi con la civica Rete Ponzano. Anche il sindaco Antonello Baseggio, l’assessore alla cultura, Monica Gambarotto, e Mario Sanson, riferimento di Rete Ponzano, ora si stringono alla famiglia. Come tutta l’amministrazione. «Oggi posso solo ringraziati – conclude Baseggio con parole dirette – per tutto quello che anche grazie a te è stato realizzato nel nostro comune». Il funerale potrebbe essere celebrato sabato mattina nella chiesa di Camalò. La data sarà stabilita nelle prossime ore. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino