Miteni. Processo Pfas, le società idriche si costituiscono parte civile

Processo Pfas, le società idriche si costituiscono parte civile
VICENZA - Sta entrando nel vivo il «processo Pfas» che si sta celebrando a Vicenza, e che vede imputati gli ex manager della Miteni spa di Trissino per quello che...

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VICENZA - Sta entrando nel vivo il «processo Pfas» che si sta celebrando a Vicenza, e che vede imputati gli ex manager della Miteni spa di Trissino per quello che viene definito un vero e proprio disastro ambientale, provocato dallo sversamento di sostanze perfluoroalchiliche nelle acque del sottosuolo, provocando danni non ancora quantificabili ai cittadini delle province di Verona, Vicenza e Padova.

Le società idriche Acque del Chiampo, Viacqua, Acquevenete e Acque Veronesi sono state le prime a intervenire sull'inquinamento e, con il coordinamento del commissario straordinario per l'emergenza, hanno investito ingenti risorse per riportare acqua pulita ai cittadini delle aree colpite. Per questo hanno deciso di costituirsi parte civile contro i responsabili dei reati e hanno anche confermato, in collaborazione con gli avvocati Angelo Merlin, Marco Tonnellotto e Vittore d'Acquarone, lo studio di comunicazione «The Skill», specializzato a livello nazionale in gestione di vicende mediatico giudiziarie e di crisi, per divulgare le varie fasi del processo e rendere comprensibile a tutti un caso assai complesso. L'obiettivo delle società idriche, che per prime hanno messo mano all'emergenza con opere tempestive, è dunque proseguire nel dialogo con cittadini, istituzioni e inquirenti nel segno della trasparenza. 

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Il Gazzettino