Padova. Autopsia falsificata per favorire l'ex dg della sanità veneta Mantoan nell'incidente: Montisci condannato a 2 anni

L'ex dg era nell'auto condotta da Giorgio Faccini che ha investito e ucciso Cesare Tiveron. Il medico legale Montisci aveva cercato di aiutare l'amico Mantoan

Massimo Montisci condannato a 2 anni
PADOVA - Il processo sulla morte di Cesare Tiveron che vede imputato l’ex direttore dell’Unità operativa di Medicina legale, il professor Massimo Montisci,...

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PADOVA - Il processo sulla morte di Cesare Tiveron che vede imputato l’ex direttore dell’Unità operativa di Medicina legale, il professor Massimo Montisci, è arrivato a sentenza. Montisci è stato condannato a due anni per favoreggiamento mentre il medico che era a processo con lui, Giacomo Miazzo, è stato assolto. Montisci è finito alla sbarra per i reati di favoreggiamento, depistaggio, falso ideologico e truffa aggravata. Miazzo, medico addetto al servizio del Suem 118 era accusato di falso ideologico commesso da un pubblico ufficiale.

Cesare Tiveron è morto il 13 settembre del 2016 in via Gattamelata davanti alla sede dello Iov (istituto oncologico veneto). Il pensionato era in sella al suo scooter e stava rientrando nella sua abitazione di via Manara. Tiveron è stato centrato dalla Fiat in dotazione alla Regione Veneto condotta da Giorgio Faccini (ha patteggiato un anno e due mesi). L’autista ha sbagliato manovra nell’uscire dallo Iov, colpendo in pieno l’anziano scooterista. Tiveron è stato subito aiutato e trasportato in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale civile, ma dopo poco è deceduto. A bordo dell’auto della Regione c’era Domenico Mantoan all’epoca direttore generale della sanità veneta. Secondo l’accusa, rappresentata dal pubblico ministero Sergio Dini, Montisci avrebbe agito in modo illegittimo per favorire l’amico Mantoan.

Il medico legale nel suo verbale dopo l’autopsia aveva ricondotta la causa della morte al disseccamento dell’aorta e non al trauma da impatto subito da Tiveron

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Il Gazzettino