VENEZIA  - Dimezzata la pena in Appello oggi - 28 marzo  - per l'anarchico 46enne Juan Antonio Sorroche: da 28 anni a 14 e 10 mesi. 

La sentenza è stata pronunciata stasera nell'aula bunker di Mestre, dopo 7 ore di camera di consiglio. Per Sorroche, difeso dall'avvocato Flavio Rossi Albertini, legale anche di Alfredo Cospito, l'accusa aveva chiesto una pena di 21 anni e 6 mesi. In primo grado l'anarchico, attualmente rinchiuso nel carcere di Terni e per il quale domenica scorsa è stata organizzata a Venezia una manifestazione di sostegno, si era visto infliggere una pena di 28 anni.

L'anarchico spagnolo era stato condannato per l'attentato nel 2018 al K3 di Villorba, sede della Lega trevigiana. Al termine della sua requisitoria Buonocore ha chiesto per Sorroche una condanna a 21 anni e 6 mesi.Nella sua arringa l'avvocato Stefano Trubian, in rappresentanza della Lega che si era costituita parte civile, aveva osservato che l'Italia «è un Paese che ha visto le morti in tante occasioni, le stragi, e tutte le volte c'è stata la sensazione di cosa si sarebbe potuto fare prima per evitare che accadesse: ciò che si può fare è applicare le norme, perchè il terrorismo non deve più albergare». Quanto alle imputazioni, la corte ha ritenuto, riformando parzialmente il giudizio di primo grado, che si confermi la finalità terroristica, ma come «attentato alla sola incolumità personale».

"Sorroche è rimasto immischiato nel paradosso del terrorista: pretende diritti e facoltà a suo favore, ma non li riconosce ai suoi interlocutori" ha sostenuto Giancarlo Buoncore, avvocato generale della Procura della Corte d'Appello di Venezia, in apertura del processo