LATISANA e BASSA FRIULANA (Udine) - Nasce il primo Caffè delle Riparazioni del Friuli Venezia Giulia, nella Bassa Occidentale. Ha preso il via da alcuni mesi, infatti, il...
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Un'niziativa nata in Olanda
Iniziativa nata in Olanda e in rapida diffusione nei vari continenti, il Repair Café consiste in uno spazio che ha la doppia funzione di luogo di incontro e di laboratorio per la riparazione comunitaria di oggetti di uso comune destinati altrimenti alla discarica. Volontari esperti si mettono a disposizione per fare le riparazioni o dare consigli su come svolgerle, condividendo così saperi e competenze con altri soci.
In compagnia davanti a un caffè
Il tutto avviene in compagnia davanti una bevanda o uno spuntino, in un contesto conviviale di interscambio sociale, generazionale e culturale. L’attenzione all’aspetto ambientale e alla limitazione degli sprechi si uniscono qui alla volontà di soddisfare il bisogno, altrettanto primario, di coltivare relazioni umane piene e soddisfacenti. In questo senso un’iniziativa come il Caffè delle Riparazioni non va a sovrapporsi al lavoro delle categorie di artigiani che fanno riparazioni professionali, ma cerca soluzioni creative per quei casi in cui gli oggetti sono dati per “spacciati” e ci viene detto che conviene buttarli piuttosto che farli riparare.
Coinvolti i nonni
L’obiettivo è quello di combattere la rapida obsolescenza degli oggetti, ma anche e soprattutto offrire uno spazio di incontro e di relazione, cosa che appare sempre più carente. Nel caso dell’associazione ArtPort, il Caffè delle Riparazioni vuole portare l’attenzione sulle conoscenze e capacità della popolazione anziana o pensionata del territorio, per coinvolgerla in percorsi di invecchiamento attivo e di preservarne i saperi artigianali.
Tutti i comuni coinvolti
L’intero progetto vuole dare una risposta a quelle che sono apparse essere delle esigenze specifiche del territorio dell’Ambito distrettuale di Latisana, che include i Comuni di Carlino, Lignano Sabbiadoro, Latisana, Marano Lagunare, Muzzana del Turgnano, Palazzolo dello Stella, Pocenia, Porpetto, Precenicco, Rivignano Teor, Ronchis e San Giorgio di Nogaro. Queste esigenze sono emerse della decennale attività dell’associazione sul posto e dell’analisi dei dati degli ultimi Piani di zona.
Un aiuto immediato alla popolazione
Un modo per essere d’aiuto immediato alla popolazione e un punto di partenza è stato quello di iniziare con cucito per il riciclo creativo di abiti dismessi e tessuti giacenti nel magazzino dell’associazione Pan di Zucchero, che si occupa alla ridistribuzione di beni usati e alla raccolta fondi a fini solidaristici. Il circuito di recupero di oggetti, costruzione di relazioni umane e reciproco aiuto tra associazioni sta iniziando a dare i primi frutti, e recentemente ArtPort ha aperto una collaborazione anche con il Centro di aggregazione giovanile di Palazzolo dello Stella.
L'associazione giovanile ArtPort
Associazione giovanile nata con vocazione principalmente artistico-culturale, ArtPort gestisce progetti di politiche giovanili in convenzione con l’Ambito distrettuale di Latisana su tematiche inerenti creatività, mobilità giovanile e sensibilizzazione alle problematiche legate al gioco d’azzardo, ma ha ampliato nel corso degli anni i propri campi di interesse, abbracciando progressivamente in modo più netto le tematiche ambientali ed estendendo la propria attenzione anche verso altre fasce d’età.
La nuova sede
Questa maturazione è stata in parte lo spunto per una nuova progettazione che accompagnerà l’imminente trasferimento della sede dalla ex Casa del Marinaretto alla struttura di Villa Volpares, sempre a Palazzolo dello Stella, che amplierà per l’appunto i campi di attività dell’associazione, e dove anche il progetto di Banca del Tempo e Caffè delle Riparazioni potrà trovare pieno sviluppo.
Gli enti che collaborano all'iniziativa
Il progetto vede la collaborazione dell’Ambito distrettuale di Latisana, le Auser di Palazzolo dello Stella, Muzzana del Turgnano e San Giorgio di Nogaro, l’associazione Pan di Zucchero Onlus di Latisana e l’Associazione Nazionale Famiglie Numerose; è finanziato per l'anno 2017-2018 con contributo regionale tramite la Aas 2 Bassa Friulana Isontina, Area Welfare di comunità della Regione Fvg per i progetti delle associazioni familiari. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino