Da Monastier in Sierra Leone, chirurghi veneti effettuano il primo intervento in laparoscopia e alla prostata nel paese africano

Da Monastier in Sierra Leone, chirurghi veneti effettuano il primo intervento in laparoscopia e alla prostata nel paese africano
Da Monastier alla Sierra Leone, eseguiti lì per la prima volta un intervento in laparoscopia e un intervento di resezione endoscopica della prostata. Questo risultato...

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Da Monastier alla Sierra Leone, eseguiti lì per la prima volta un intervento in laparoscopia e un intervento di resezione endoscopica della prostata. Questo risultato è stato ottenuto grazie all'impegno e alla dedizione dell'equipe dei medici di Around Us Onlus, partiti da Monastier per le missioni sanitarie nel Paese Africano lo scorso febbraio assieme alla vice presidente Emanuela Calvani. «Mentre interventi di questo tipo sono ormai routine nei nostri paesi, nelle nazioni africane rappresentano ancora una novità assoluta che in alcuni casi può salvare la vita – ha commentato il dottor Massimo Dal Bianco che è anche il presidente di Around Us Onlus - L'obiettivo è stato raggiunto, poiché sia la parte laparoscopica che quella endoscopica sono state realizzate con successo anche in Sierra Leone».

Il team medico e gli interventi

L'equipe medica era composta dai chirurghi, il dottor Massimo Dal Bianco e il prof Annibale D'Annibale, con il supporto della strumentista la dottoressa Martine Mazzon e dell'anestesista il dottor Vincenzo Catena, tutti sanitari del Presidio Ospedaliero “Giovanni XXIII” di Monastier. Dopo una pausa durata quasi due anni e mezzo a causa della pandemia, questa missione medica si è concentrata presso il centro salute “Giovanni Paolo II” di Lokomasama, gestito dal missionario sardo Don Ignazio Poddighe e sostenuto anche dalle attività della Onlus di Arezzo, "Gli Occhi della Speranza". Questo risultato è stato possibile grazie alla torre video laparoscopica donata lo scorso inverno dal Presidio Ospedaliero “Giovanni XXIII” ed inviata attraverso un viaggio speciale all’interno di un container appositamente progettato. La fattibilità di tali interventi è stata confermata anche dalla seconda missione medica, alla quale hanno preso parte i chirurghi il dottor Luciano Griggio e il dottor Claudio Milani assieme all’anestesista la dottoressa Silvia Bertoldo e allo strumentista di sala il dottor Filippo De Marchi, svoltasi tra la fine di aprile e i primi di maggio. I chirurghi hanno effettuato quasi un centinaio di interventi gratuiti per i pazienti. In un gesto di generosità, i sanitari hanno scelto di coprire personalmente le spese del volo di andata e ritorno dalla Sierra Leone, senza influire sull'iniziativa benefica delle loro missioni mediche a favore delle persone meno fortunate. Le spese di permanenza, invece, sono state completamente coperte dall'associazione Around Us Onlus. 

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Il Gazzettino