Diritti civili, a luglio primo pride a Belluno nel ricordo di Cloe. Debuttano gli Lgbtq plus

Cloe Bianco
BELLUNO  - «I bellunesi pensano che gli Lgbtq+ esistano solo nelle grandi città, invece noi esistiamo anche qui e il 15 luglio usciremo per la prima volta in...

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BELLUNO  - «I bellunesi pensano che gli Lgbtq+ esistano solo nelle grandi città, invece noi esistiamo anche qui e il 15 luglio usciremo per la prima volta in pubblico con una manifestazione aperta a tutti. Noi speriamo anche nella presenza delle pubbliche amministrazioni per aprire un dialogo».

Morena Dall’O’, una rappresentante del Comitato inclusivo azione e orientamento (C.i.a.o.) che la sua sede nella Casa dei beni comuni nell’ex Caserma Piave, racconta la prima grande iniziativa della comunità di lesbiche, gay, bisessuali, transgender, queer e, più in generale, di quelle persone che non si sentono pienamente rappresentate sotto l’etichetta di donna o uomo eterosessuale, che si radunerà pubblicamente in città con un corteo e un palco in piazza Martiri dal quale raccontare e raccontarsi.

IL DEBUTTO
La Dall’O’ sa che c’è ancora diffidenza verso questa realtà, ma l’uscire allo scoperto con una grande piazza aperta a tutti sarà un segnale forte per spingere verso «l’inclusività».
Sarà un momento di “presa” dello spazio pubblico per parlare di diritti civili: questo è il Pride, nato come una serie di manifestazioni e proteste per la lotta dei diritti delle persone Lgbtq+ negli anni ‘70. Ora è la volta anche di Belluno.
La macchina organizzativa è già a pieno regime, c’è già anche una manifesto, non ancora reso pubblico, che ha visto le prime adesione di più patronati.

SERVONO VOLONTARI
Ma per la riuscita dell’evento servono volontari convocati già per sabato 20 maggio nella la Casa dei beni comuni, a partire dalle 15. Durante il pomeriggio, i partecipanti potranno conoscere gli organizzatori e parlare dei vari aspetti della gestione del Pride: dalla comunicazione e marketing, all’organizzazione della sfilata e dei vari momenti di confronto che coinvolgeranno la piazza, con anche spazio creativo per creare cartelloni e festoni.
Il momento di condivisione e volontariato sarà anche all’insegna del divertimento, della musica e delle bevande. Infatti, a partire dalle 19, si terrà l’aperitivo di autofinanziamento già noto ai più e denominato “AperiC.i.a.o.”. Durante la serata, i partecipanti potranno gustare panini assortiti e ballare al ritmo della musica di Dj Dalpix. Sarà inoltre allestito un banchetto con gadget, il tutto per raccogliere fondi destinati al Pride.

EVENTO APERTO A TUTTI
«L’evento è aperto a tutti e non vediamo l’ora di incontrare i volontari che vogliono partecipare al Pride di Belluno - afferma Morena Dall’O’ con grande estusiasmo -! Portate i vostri colori e la vostra creatività, sarà un pomeriggio accrescitivo, divertente e colorato».

Il C.i.a.o. è nato in città nel 2022 ed ha già all’attivo più manifestazioni: la prima uscita era stata a settembre con un incontro omaggio a Cloe Bianco, la trangender morta carbonizzata nella sua roulotte parcheggiata nei pressi di Auronzo. Era l’11 giugno 2022. Il caso di Cloe, al secolo Luca Bianco, docente di fisica di 57 anni di Marcon, venne poi chiuso dalla Procura come suicidio. Lo aveva annunciato lei stessa con un post che metteva fine ad un dramma iniziato nel 2015 quando il professore si presentò a scuola vestito da donna. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino