Pride, domani si decide il percorso del corteo in città. La polemica su Corso Vittorio

Gli organizzatori vorrebbero attraversare il centro storico ma non ci sarebbero le condizioni di sicurezza

Pride, domani si decide il percorso del corteo in città. La polemica su Corso Vittorio
PORDENONE - Si avvicina a grandi passi l'appuntamento più atteso del Gay Pride regionale, la grande sfilata che quest'anno si terrà a Pordenone. Già,...

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PORDENONE - Si avvicina a grandi passi l'appuntamento più atteso del Gay Pride regionale, la grande sfilata che quest'anno si terrà a Pordenone. Già, perchè il 10 di giugno la variopinta carovana attraverserà la città, anche se ancora non è stato fissato nè il percorso (dovrà essere concordato con le forze dell'ordine per la sicurezza), nè l'orario. Ed è proprio sul percorso in città che potrebbero esserci ulteriori polemiche dopo quelle già scoppiate sulla negazione del patrocinino del Comune all'evento. In effetti gli organizzatori, anche se non ci sono state ancora delle indicazioni ufficiali, vorrebbero che la carovana multicolore e festante attraversasse le vie del centro storico di Pordenone, inclusi, ovviamente, i due Corsi, Garibaldi e Vittorio Veneto. Una richiesta, però, che potrebbe non essere accolta.


IL COMITATO
Domani, da quanto si è appreso, in Prefettura si terrà il Comitato per l'ordine e la sicurezza che tra le altre cose dovrebbe decidere anche il percorso della sfilata del Gay Pride a Pordenone in programma per il 10 di giungo. Anche in questo caso non ci sarebbero stati ancora orientamenti formali, ma sembra che non ci sia grande volontà di far attraversare il centro della città dal corteo. Tantomeno Corso Vittorio. Una decisione che vedrebbe coincidere le idee di tutti i rappresentanti delle Forze dell'ordine. Nulla di discriminante, ovviamente, ma si tratterebbe di una questione di sicurezza. Sfilare in Corso Vittorio, infatti, potrebbe comportare maggiori rischi che transitare lungo strade più larghe e facilmente controllabili. Non nei confronti di chi sfila che sino ad ora in tutti i Gay Pride non ha mai causato problemi, ma verso eventuali contestatori. Come dire che "teste calde" possono sempre venire fuori.


LA SCELTA
In ogni caso domani verrà presa una decisione e il parere del primo cittadino sarà senza dubbio molto importante per decidere come (e dove) indirizzare il corteo.


LIBERI SUBITO


Continua intanto anche la campagna "Liberi Subito", la raccolta firme per poter presentare la proposta di legge di iniziativa popolare al Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia che chiede tempi certi e gratuità per le persone malate in condizioni di grave sofferenza ed in possesso dei requisiti previsti dalla sentenza della Corte Costituzionale per accedere al suicidio assistito. Per ringraziare tutti i cittadini della regione che, anche in questa occasione, stanno dimostrando una grande sensibilità nei confronti dell'argomento, superando 3000 firme in regione e per riconoscere l'impegno che le volontarie ed i volontari stanno profondendo per mantenere alta l'attenzione ed il dibattito sui diritti civili in Friuli Venezia Giulia, giovedì primo giugno Marco Cappato sarà in regione. Queste le tappe del tour: 12.30 a Trieste; 15.30 a Gorizia; - 18 a Pordenone in Piazza Cavour; 21.30 a Udine alla Libreria Friuli in Via dei Rizzani. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino